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rapporti - Deliverable

Studio di un modello del sistema elettrico finalizzato al progetto di controlli in emergenza, di tipo continuo in tempo reale, relativi a sezioni critiche di rete

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Studio di un modello del sistema elettrico finalizzato al progetto di controlli in emergenza, di tipo continuo in tempo reale, relativi a sezioni critiche di rete

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:44 pm

in emergenza, di tipo continuo in tempo reale, relativi a sezioni critiche di rete L’attività si inquadra nella tematica del controllo del sistema elettrico di trasmissione in alta tensione. In particolare si esaminano le azioni di controllo da intraprendere per assicurare un funzionamento stabile della rete a seguito di cattivi funzionamenti quali corti circuiti e perdite di linee. I sistemi di controllo proposti sono basati su azioni discontinue classiche quali distacco di carichi e/o gruppi di generazione; si studiano inoltre anche possibili azioni di controllo continuo (controllo modulante). I controlli modulati attuali, nella scala temporale dei 100 – 1000 ms, sono solo locali (controllo di tensione, regolazione primaria di frequenza); si esamina la possibilità di un controllo multivariabile centralizzato. Si ritiene, infatti, che lo sviluppo tecnologico, sia nelle misure (misura dei fasori) che nella loro trasmissione rapida, insieme alle azioni di controllo, da e verso un sistema centralizzato, permetterà in futuro una soluzione tecnologica di questo tipo. Le azioni di controllo modulanti, possono agire (come attualmente è su base locale) sulle tensioni di eccitazione dei generatori e sulle potenze meccaniche delle turbine. Si esplorano comunque anche le possibilità di dispositivi che permettano di variare la potenza attiva e reattiva trasmessa sulle linee (FACT). Il progetto delle azioni di controllo è basato su modelli matematici adeguati del sistema, relativi cioè a scale temporali dsi 100 msec in su. Questi modelli sono espressi da equazioni differenziali ordinarie, non lineari, in funzione di variabili di stato (nel minimo numero possibile) e ingressi. Da queste equazioni, non lineari, si generano equazioni differenziali lineari, che permettono l’utilizzo di strumenti moderni e flessibili per il progetto di un controllore centralizzato. Il modello non lineare del processo è sviluppato nei paragrafi 2 e 3; mentre nei paragrafi 4 e 8 si considerano i modelli linearizzati utilizzabili sia per sviluppare un simulatore del processo sia per il progetto del controllo. I modelli del UPFC e dello STAT-COM sono svolti nel paragrafo 4, ove si propone anche un possibile modello lineare dei carichi. Nel paragrafo 6 si discutono le azioni classiche di controllo discontinuo. Infine nel paragrafo 8 si trattano le possibili azioni di controllo modulante. Link al documento di riferimento: Link A0-041873.

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