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rapporti - Deliverable

Studio sulle azioni di controllo del carico per differire gli interventi di espansione delle reti di distribuzione.

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Studio sulle azioni di controllo del carico per differire gli interventi di espansione delle reti di distribuzione.

Il presente lavoro si propone di definire una metodologia che consenta appunto di valutare la sostenibilità finanziaria, per la generica utility, nel caso di quattro tipiche tipologie di azioni di controllo della domanda (accumulo del freddo, illuminazione efficiente, interruzione di condizionatori, utilizzo della trigenerazione per il condizionamento estivo) alla base delle quali vi è la comune finalità diridurre/contenere il picco di carico che si verifica su una rete permettendone lo spostamento in ore meno critiche rispetto alle ore in cui si verifica il picco stesso.

Il presente rapporto descrive alcune attività di Ricerca di Sistema svolte nell’ambito del Progetto “Governo del Sistema Elettrico” relativamente al Work Package 4.1 “Strumenti per lo studio dello sviluppo di reti di distribuzione” L’implementazione di azioni di controllo della domanda finalizzate al possibile differimento di interventi di espansione di reti in sovraccarico, è caratterizzata da un insieme di costi e benefici che richiedono un’opportuna valutazione della loro sostenibilità finanziaria da parte delle utilities di distribuzione. Tale problematica rappresenta un evidente “tema aperto” in relazione alla difficoltà di determinare con un sufficiente livello di precisione le ricadute, in termini economico-finanziari, che le azioni di controllo della domanda producono sulla generica impresa di distribuzione. Il presente lavoro si propone di definire una metodologia che consenta appunto di valutare la sostenibilità finanziaria, per la generica utility, nel caso di quattro tipiche tipologie di azioni di controllo della domanda (accumulo del freddo, illuminazione efficiente, interruzione di condizionatori, utilizzo della trigenerazione per il condizionamento estivo) alla base delle quali vi è la comune finalità di ridurre/contenere il picco di carico che si verifica su una rete permettendone lo spostamento in ore meno critiche rispetto alle ore in cui si verifica il picco stesso. L’approccio metodologico utilizzato per questa tipologia di valutazione prevede l’applicazione alla generica impresa di distribuzione di un modello finanziario, noto anche come “Capital Asset Pricing Model” (CAPM), che attraverso la determinazione del costo del capitale dell’impresa, consente di definire il limite minimo della redditività che il progetto di investimento in azioni di controllo della domanda deve assicurare all’impresa stessa. L’applicazione della metodologia ad una porzione di rete urbana consente, nel caso di alcune imprese di distribuzione di rilevanza nazionale e pur in presenza di una serie di ipotesi semplificative, di definire il posizionamento, in termini di sostenibilità finanziaria, delle azioni di controllo della domanda, rispetto all’alternativa costituita dall’espansione della rete considerata.

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