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Studio sulle possibilità di risparmio energetico nell’utilizzazione dei motori elettrici

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Studio sulle possibilità di risparmio energetico nell’utilizzazione dei motori elettrici

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:30 pm

Nel dicembre 1997, a Kyoto, in Giappone, 84 nazioni si sono accordate perché ciascuno dei paesi partecipanti adottasse interventi finalizzati alla riduzione delle emissioni di gas ad “effetto serra” (l’anidride carbonica è uno dei principali) allo scopo di ridurre le variazioni climatiche determinate dall’eccessivo riscaldamento prodotto dal suddetto effetto. L’obiettivo fissato dall’accordo prevede la riduzione media del 5.2% del livello di emissioni del 1990, nel quinquennio 2008-2012. Inoltre, per alcuni dei paesi più industrializzati, sono stati fissati obiettivi, da raggiungere sempre nel quinquennio, che prevedono una riduzione maggiore: 8% per l’Unione Europea; 7% per gli Stati Uniti d’America; 6% per il Giappone. Il contributo richiesto all’Italia per la riduzione dei gas in grado di produrre l’effetto serra è pari a circa il 6.5% della quantità emessa nel 1990. Per il raggiungimento di tale obiettivo, grazie anche ad una accresciuta sensibilità verso i problemi legati all’inquinamento ambientale, sono stati predisposti opportuni atti legislativi volti ad indicare i settori sui quali poter intervenire. Nella Deliberazione CIPE n. 13/98 del 13/11/1998 dal titolo “Linee guida per le politiche e misure nazionali di riduzione delle emissioni dei gas serra” è prevista una riduzione globale di 95/112 Mt equivalenti di anidride carbonica nel periodo 2008-2012. Tra le voci comprese nella tabella contenuta nella delibera risulta che per i settori industriale, abitativo e terziario i consumi energetici dovranno diminuire per ottenere una riduzione dell’emissione di gas serra pari a 24/29 Mt equivalenti di CO2. Una delle voci che nell’ambito dei tre settori suindicati potrebbe contribuire a dare un sensibile apporto alla riduzione richiesta, è quella che si riferisce all’utilizzo dei motori elettrici, i quali costituiscono una importante quota del consumo elettrico totale all’interno dei tre settori citati. A tale scopo, in ambito europeo, si è realizzato un accordo volontario tra il comitato costruttori europei di motori (CEMEP), a cui aderiscono alcune tra le più importanti aziende italiane del settore, e la Commissione

Europea volto a promuovere la realizzazione di motori ad efficienza aumentata e a sostenere, attraverso una campagna congiunta la promozione dei motori ad alta efficienza. L’obiettivo congiunto è quello di progressivamente spostare il mercato europeo dei motori elettrici verso l’utilizzo di motori ad alta efficienza ricavandone, quindi, il relativo risparmio in termini di consumi energetici. Lo studio, pertanto, si prefigge lo scopo di valutare quale potrà essere il risparmio annuo in termini di riduzione di gas serra, a fronte di interventi di sostituzione che prevedano, entro la fine dell’anno 2010, la totale sostituzione dei motori attualmente installati con altri a maggior efficienza.

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