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rapporti - Deliverable

Studio sulle problematiche di sicurezza di esercizio del sistema elettrico conseguenti alla sua interazione con gli impianti di generazione

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Studio sulle problematiche di sicurezza di esercizio del sistema elettrico conseguenti alla sua interazione con gli impianti di generazione

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:11 pm

Il presente rapporto descrive un’attività di Ricerca di Sistema svolta nell’ambito dell’area tematica “Governo del Sistema Elettrico” relativamente al progetto “Mitigazione dei rischi per il sistema elettrico: monitoraggio dello stato di sicurezza e nuovi strumenti di analisi” (Deliverable 4.6). Il tema analizzato è quello della sicurezza del sistema elettrico, in relazione alla sua interazione con le centrali di produzione. L’esercizio stabile e in sicurezza di un sistema elettrico richiede che gli impianti di produzione, direttamente o indirettamente connessi alla Rete di Trasmissione Nazionale, forniscano dei servizi addizionali come la Regolazione di frequenza-potenza. Obbiettivo dell’attività è valutare se le prestazioni delle unità di produzione, eroganti tale servizio, sono adeguate per l’esercizio in sicurezza della rete e se sono soddisfatte le prescrizioni del “Codice di trasmissione, dispacciamento, sviluppo e sicurezza della Rete” (codice di rete), del gestore di rete Terna. A tale scopo, il codice di rete italiano è stato confrontato con altri codici di rete Europei e con l’Operation Handbook dell’UCTE “(Union for the Co-ordination of Transmission of Electricity)”. Il confronto, tra le prescrizioni UCTE e quelle di Terna, ha confermato che le modalità richieste per l’erogazione della regolazione frequenza-potenza sono sostanzialmente concordi. Per meglio comprendere lo scenario europeo, l’analisi ed il confronto sono stati estesi ai codici di rete dei maggiori TSO europei appartenenti all’UCTE (Germania, Francia e Spagna) e ai codici della rete scandinava Nordel e della rete britannica. Le prescrizioni del codice di rete nazionale sono state poi confrontate con le prestazioni reali di alcuni impianti, che hanno partecipato alla regolazione frequenza-potenza in occasione di un disservizio sul sistema siciliano. In condizioni di isolamento programmato dal continente, in cui il codice prescrive che gli impianti idonei alla regolazione frequenza-potenza rendano disponibile almeno il 10% della loro potenza efficiente, si è verificata la perdita di 230 MW di generazione con il conseguente transitorio di sottofrequenza, causando la disalimentazione di 72 MW di utenze. La ricostruzione del disservizio, realizzata mediante un simulatore di transitori di rete, ha evidenziato la necessità di una più completa rappresentazione del comportamento delle variabili interne di processo (es. temperature, pressioni e livelli in caldaia) e della loro regolazione. La realizzazione di modelli più dettagliati permetterebbe, infatti, di simulare al meglio le limitazioni di partecipazione alla regolazione di frequenza dovute ai limiti tecnici di impianto, e quindi una valutazione più realistica del comportamento di rete in occasione di importanti disturbi. È stata inoltre condotta un’analisi del comportamento di diverse tipologie di impianti (termoelettriche, turbogas, idrauliche Pelton e Francis) con Simulink ® , che ha evidenziato un rilevante effetto sui transitori di frequenza di rete, in particolare a causa delle limitazioni sul frequency bias, dei gradienti di presa di carico, del mix di tipologia di impianti e della gestione del funzionamento normale ed in isola.

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