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rapporti - Deliverable

Supporto tecnico-scientifico alle iniziative di risparmio energetico e monitoraggio di sistemi di GD con utenze reali.

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Supporto tecnico-scientifico alle iniziative di risparmio energetico e monitoraggio di sistemi di GD con utenze reali.

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:16 pm

Il presente documento è stato redatto nell’ambito del progetto “Ricerche su Reti Attive, Generazione Distribuita e Sistemi di Accumulo – Generazione distribuita e sistemi di accumulo” definito nell’Accordo Triennale tra il Ministero dello Sviluppo Economico e E.R.S.E. S.p.A. firmato il 29 Luglio 2009. Il rapporto descrive nel capitolo 1 le attività di ERSE nell’ambito delle “iniziative di risparmio energetico sul territorio attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili”. ERSE è chiamato a supporto delle amministrazioni pubbliche nel definire obiettivi di pianificazione territoriale, compatibili con le migliori tecniche di risparmio energetico e uso ottimale delle risorse rinnovabili del territorio, senza trascurare gli aspetti economici del problema. ERSE, durante il periodo di riferimento, ha siglato un accordo di collaborazione con il Comune di Gorgonzola (in provincia di Milano), con lo scopo di formalizzare un’attività di consulenza su aspetti tecnico economici di fornitura dei servizi energetici (elettricità, calore e raffrescamento) ad un complesso edilizio in via di realizzazione presso il comune stesso. L’area è identificata nei documenti ufficiali del Comune di Gorgonzola come “Comparto C6”. Lo studio riportato in questo rapporto definisce le soluzioni energetiche alternative e a maggior risparmio energetico rispetto a quelle proposte dagli imprenditori che hanno presentato il piano di lottizzazione per realizzare nei prossimi anni il complesso edilizio. Nel paragrafo 1.3 sono presentate tre soluzioni progettuali che hanno tutte una buona resa in termini di risparmio di energia primaria fossile e di emissioni di CO2 evitate. La prima soluzione è la meno interessante, poiché è molto lontana dal concetto di autosufficienza energetica: presentata dagli imprenditori, propone impianti a pompa di calore “distribuiti” nei singoli edifici alimentati dall’energia elettrica prodotta da pannelli fotovoltaici. La seconda e terza soluzione integrano gli apporti energetici prodotti da fotovoltaico e pompe di calore con l’energia termica ed elettrica prodotta da un impianto “centralizzato” a biomassa, di taglia differente nelle due soluzioni, che migliora la resa del sistema energetico, fino a garantire l’autosufficienza energetica (nella terza soluzione). Quest’iniziativa vuole proseguire nel successivo periodo con la valutazione più dettagliata delle diverse soluzioni impiantistiche (tra cui quelle proposte in questa trattazione), per determinare la soluzione che massimizza la resa energetica al comparto, con costi compatibili con le esigenze degli investitori. Il rapporto descrive nel capitolo 2 le attività sperimentali svolte da ERSE nel campo del monitoraggio d’impianti fotovoltaici. Il monitoraggio e la valutazione delle prestazioni d’impianti fotovoltaici è effettuato con una metodologia che viene raccomandata e costantemente migliorata dalla normativa internazionale, nonché da gruppi di lavoro internazionali per determinare e confrontare le prestazioni energetiche e l’affidabilità di impianti fotovoltaici. Il primo paragrafo descrive i risultati relativi all’installazione di cinque nuovi sistemi di monitoraggio su impianti fotovoltaici (tre nell’Italia settentrionale, uno nell’Italia centrale ed uno nell’Italia meridionale), nonché il monitoraggio delle prestazioni energetiche di tali impianti, effettuato durante il 2009. Il secondo paragrafo descrive invece analoghe valutazioni su impianti fotovoltaici sui quali è effettuata una campagna di monitoraggio a lungo termine. Le prestazioni e la qualità degli impianti acquisiti risulta, in genere, alquanto buona e, soprattutto, sono quasi stabili nel tempo: infatti l’indice di prestazione (PR) è spesso superiore a 80%. Tuttavia, in alcuni impianti si sono riscontrati problemi che hanno limitato le prestazioni energetiche attese. I risultati delle valutazioni energetiche, riportate in questo rapporto, portano a confermare che un impianto fotovoltaico ben progettato e con una buona manutenzione delle poche parti che lo necessitano, può avere un corretto funzionamento per periodi superiori a 30 anni. Infatti, le prestazioni energetiche riscontrate all’avvio degli impianti (che nei casi esaminati si riferiscono anche a installazioni avvenute 25 anni fa) si sono mantenute quasi costanti nel tempo, senza evidenziare un apprezzabile degrado dei componenti degli impianti stessi.

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