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rapporti - Deliverable

Sviluppo e applicazioni del sistema SW HALTFLOOD

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Sviluppo e applicazioni del sistema SW HALTFLOOD

Descrizione del sistema software HaltFlood per la previsione dei deflussi agli impianti idroelettrici, a partire dalle previsioni meteo, ai fini della gestione della laminazione delle piene ai grandi serbatoi e per la previsione delle produzione idroelettrica agli impianti ad acqua fluente.

Nel presente rapporto è descritto lo sviluppo e il test del sistema software denominato HALTFLOOD e della sua estensione PreviFlow. La finalità generale del sistema è la produzione della previsione a passo orario dei deflussi attesi neisuccessivi tre giorni agli impianti idroelettrici, a partire dalle previsioni di precipitazione fornite dai modelli meteo. Il fine delle previsioni ha il duplice scopo di supportare la gestione “dinamica” dei grandi invasi idroelettrici durante gli eventi di piena, e di effettuare la previsione di produzione idroelettrica, incondizioni ordinarie, degli impianti ad acqua fluente. La gestione “dinamica” dei grandi invasi consente di attenuare gli effetti a valle delle piene, limitando alcontempo lo svuotamento preventivo del serbatoio in modo da preservare la disponibilità di risorsa idrica e la producibilità idroelettrica. La previsione di produzione degli impianti ad acqua fluente, che sono quegli impianti con produzione non programmabile per la mancanza di un adeguato serbatoio amonte, è invece di grande utilità ai fini della programmazione dell’offerta dell’energia alla borsa elettrica. Il sistema HALTFLOOD è basato sull’integrazione della modellistica numerica previsionale idrologicoidraulica con dati e previsioni modellistiche meteo, ed è in grado di stimare, mediante simulazione dellafisica dei fenomeni a scala di bacino, i deflussi attesi tenendo conto della presenza dei grandi invasi. Nel caso della previsione in condizioni ordinarie, per stimare i deflussi reali, che in regime di minimo possono discostarsi anche di molto da quelli naturali a causa di molteplici azioni antropiche a monte, si utilizza l’estensione PreviFlow che valuta gli effetti di queste alterazioni mediante analisi delle osservazioni del deflusso dei giorni precedenti. I modelli utilizzati in Haltflood sono stati scelti tenendo conto dei dati morfologici ed idrologicitipicamente disponibili per il territorio italiano e per la previsione di dettaglio dei deflussi minimi assumendo, come in genere avviene, di avere a disposizione dati della loro osservazione in continuo nel punto di interesse. Il sistema è stato applicato su diversi bacini campione, grazie alla collaborazione offerta da gestori di impianti e delle autorità preposte al monitoraggio idrologico. Le buone prestazioni del sistema sono state confermate tramite indici statistici valutati su un periodo di 5 anni di dati del bacino pilota dell’Aniene a Tivoli. Il sistema, pur trattando fenomeni complessi, adotta metodologie basate sulla parsimonia di dati e le sperimentazioni effettuate dimostrano la possibilità di buoni risultati utilizzando informazioni generalmente disponibili sul territorio nazionale.

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