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rapporti - Deliverable

Tecnologie, metodologie e componenti innovativi in grado di favorire l’evoluzione delle reti di distribuzione

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Tecnologie, metodologie e componenti innovativi in grado di favorire l’evoluzione delle reti di distribuzione

Nel rapporto vengono riassunte le motivazioni ed i risultati ottenuti per le diverse attività di ricerca che sono state svolte nel corso del 2006 relativamente alle tecnologie potenzialmente in grado di favorire la futura evoluzione delle reti di distribuzione. Per le varie attività viene anche inoltre fornita qualcheindicazione circa la loro logica prosecuzione a fronte dei risultati raggiunti.

Il presente rapporto descrive le attività di Ricerca di Sistema svolte nell’ambito del Progetto “Trasmissione e Distribuzione“. In particolare, sono riportate le attività di ricerca che sono state svolte nel Work Package 4.1 “Evoluzione nella struttura e nella gestione delle reti di distribuzione” nel corso del 2006 al fine di raggiungere tutti gli obiettivi previsti dal Deliverable 4.1.5: “Tecnologie, metodologie e componenti innovativi in grado di favorire l’evoluzione delle reti di distribuzione”, riportato nell’Accordo di programma per le attività di ricerca e sviluppo di interesse generale per il sistema elettrico. In sintesi, le attività di ricerca svolte nel 2006 hanno riguardato, tra gli altri, i seguenti aspetti: • Lo studio delle moderne tecnologie di comunicazione per il controllo delle reti di distribuzione, in particolare i protocolli emergenti che garantiscano l’interoperabilità tra dispositivi di diversi costruttori e gli aspetti normativi che li riguardano. Per quanto riguarda i protocolli l’attività ha riguardato l’analisi e sperimentazione della modalità di scambio rapido di messaggi GOOSE del protocollo IEC-61850. Si è inoltre analizzata la normativa riguardante i dispositivi di comunicazione ad onde convogliate per le linee ad alta tensione che necessita un adeguamento riguardante le nuove tecnologie digitali; • L’impiego dell’elettronica di potenza nelle reti di distribuzione considerando sia l’evoluzione della tecnologia dei dispositivi sia delle applicazioni rivolte al miglioramento della qualità della fornitura elettrica. Sono state considerate le architetture emergenti per la realizzazione di convertitori elettronici di potenza e le possibilità di integrazione in un unico apparato di diverse funzionalità per il condizionamento delle grandezze di rete. Si sono definiti i criteri guida e i requisiti fondamentali per la realizzazione di una piattaforma tecnologica dedicata ai convertitori elettronici di media ed alta potenza; • L’impiego di metodologie innovative per il monitoraggio delle condizioni di invecchiamento dei principali componenti elettrici di rete tramite sensori ottici e acustici posizionati all’interno delle cabine di media tensione, e sensori idonei al monitoraggio delle scariche parziali nei cavi per trasmissione di energia quale utile strumento per l’individuazione di punti critici di un collegamento elettrico interrato. Sono stati altresì svolti studi e sperimentazioni per l’applicazione della spettroscopia dielettrica, per la valutazione dello stato di invecchiamento dei sistemi isolanti in Carta-Olio e per la valutazione degli effetti della presenza di zolfo corrosivo nell’olio isolante dei trasformatori di potenza;

• Lo studio e la sperimentazione in laboratorio di materiali innovativi per componenti di nuova generazione quali scaricatori in materiale a base di ossido di stagno e dispositivi innovativi realizzati utilizzando materiali superconduttori ad alta temperatura (SAT). Per quanto riguarda uno dei dispositivi SAT di maggior interesse, il limitatore di corrente di corto circuito, ne è stato studiato l’impatto in rete ed è stato progettato e realizzato un prototipo trifase che verrà sperimentato in campo. E’ stato inoltre studiato il fenomeno e la stima della temperatura media dell’arco elettrico in atmosfere CO 2 /O 2 (a basso impatto ambientale rispetto al gas SF 6 ) da utilizzare come dielettrico in interruttori MT; • Lo studio della gestione di materiali ad alto impatto ambientale utilizzati nei componenti e negli impianti dei sistemi di distribuzione quali il gas SF 6 ; per tale gas sono stati studiati sia la fattibilità realizzativa di un sistema criogenico in scala ridotta per il suo recupero e purificazione, sia il metodo di analisi che, sfruttando un approccio numerico basato su un codice di calcolo di tipo fluidodinamica, è in grado di mappare le concentrazioni dell’ SF 6 e dei suoi derivati tossici a seguito di un rilascio accidentale.

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