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Trasporto elettrico su strada con veicoli plug-in: stato dell’arte delle tecnologie e delle attività di ricerca e dimostrazione a livello internazionale

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Trasporto elettrico su strada con veicoli plug-in: stato dell’arte delle tecnologie e delle attività di ricerca e dimostrazione a livello internazionale

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:18 pm

Il presente documento è stato redatto nell’ambito del progetto “Impatto sul sistema elettrico della potenziale diffusione dei veicoli elettrici” definito nell’Accordo Triennale tra il Ministero dello Sviluppo Economico e E.R.S.E. S.p.A. firmato il 29 Luglio 2009. Il Progetto 10 intende studiare l’impatto della diffusione dei veicoli elettrici in particolare sulla rete e sull’ambiente, con l’obbiettivo di mettere a disposizione studi e metodi per la valutazione di questa tecnologia di trasporto, e fornire indicazioni sulla direzione da seguire nello sviluppo delle infrastrutture di rete, dei modelli di business per la gestione dei diversi servizi (in particolare della ricarica) e delle relative tecnologie di comunicazione. Poiché lo studio dell’impatto sul sistema elettrico della diffusione dei veicoli elettrici plug-in (cioè interfacciabili con la rete elettrica di distribuzione) è un argomento di grande innovazione a livello internazionale, come primo passo è stato valutato necessario procedere alla definizione dello stato dell’arte internazionale e all’analisi delle attività di ricerca e dimostrazione in corso e pianificate nei diversi paesi. In questo Rapporto sono presentati i risultati dell’analisi effettuata. Il primo obbiettivo dell’analisi è stato quello di definire la tipologia dei veicoli elettrici di interesse per il progetto nello scenario temporale 2010-2030 e le loro caratteristiche principali, e in particolare i consumi energetici, per ottenere le specifiche di riferimento che saranno utilizzate per la modellistica di valutazione dell’impatto dei veicoli sull’ambiente e sul sistema elettrico. L’analisi comparata degli studi più recenti disponibili in letteratura ha confermato che l’approccio seguito nel progetto e gli argomenti oggetto di ricerca, e in particolare l’analisi dell’impatto sull’ambiente (a scala globale e locale) e sulla rete elettrica di distribuzione, sono quelli di maggior interesse anche nel panorama di ricerca e sviluppo nel settore a livello internazionale. Per ottenere una visione completa e aggiornata della situazione, è stato poi ritenuto utile verificare le valutazioni degli esperti e della comunità di ricerca su quali siano le principali aree critiche, non solo tecnologiche, che potranno ostacolare la diffusione dei veicoli elettrici, le conseguenti necessità di ricerca e sviluppo per superare tali ostacoli e gli incentivi messi in campo dai vari paesi per promuovere la mobilità elettrica. E’ stato così rilevato che, oltre allo sviluppo di quelle che sono comunemente considerate come le “tecnologie abilitanti” (accumulatori, sistemi di ricarica e tecnologie ICT), anche l’attuale mancanza di standard comuni che rende problematica l’interoperabilità dei veicoli da paese a paese, la scarsa “accettazione sociale” dei veicoli elettrici da parte dei consumatori e la necessità di evoluzione del quadro regolatorio dovrebbero essere messi al centro dell’attenzione e dell’attività di sviluppo nei progetti sia nazionali che internazionali. Nella panoramica condotta sui principali progetti dimostrativi di e-mobility (cioè di diffusione di flotte limitate di veicoli elettrici con relativi punti di ricarica) sono stati in particolare analizzati quelli in corso in ambito europeo e italiano. E’ stato così possibile sia partecipare a una proposta congiunta europea allestita nell’ambito della cosiddetta “Green Cars Initiative” per il coordinamento di 10 progetti dimostrativi europei, sia gettare le basi, nell’ambito del progetto pilota A2A-Renault che sarà condotto a Milano, per una sperimentazione dimostrativa di un sistema di ricarica di PHEV/PEV da integrare nell’attuale sistema di gestione dell’energia nella “casetta domotica” della test facility di generazione distribuita. Infine, poiché nel corso dell’analisi dello stato dell’arte è stato riscontrato che mancano dati completi e sistematici sul consumo dei veicoli nel “mondo reale”, con cicli di guida non standard, è stato valutato importante verificare sperimentalmente questo parametro fondamentale per la penetrazione della tecnologia elettrica. Per predisporre una futura campagna di misura su una flotta di veicoli statisticamente significativa è stata quindi condotta su due auto a motore convenzionale una sperimentazione preliminare per la messa a

punto di una metodologia, basata sull’uso di accelerometri e girometri inerziali interfacciati con un rilevatore di posizione GPS, per misurare il profilo di consumo energetico primario in funzione delle caratteristiche fisiche del veicolo.

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