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Turbine a gas avanzate.Tecnologie innovative di rivestimento e riparazione. Applicazione del processo di riparazione per crescita epitassiale con riporto laser a campione full size e definizione della geometria del campione per la qualifi

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Turbine a gas avanzate.Tecnologie innovative di rivestimento e riparazione. Applicazione del processo di riparazione per crescita epitassiale con riporto laser a campione full size e definizione della geometria del campione per la qualifi

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:49 pm

Nell’ambito del progetto EVINGEN, sottoprogetto GENIN, tra le attività riguardanti le turbine a gas innovative, si sta svolgendo un’attività di ricerca sui processi di riparazione di superleghe monocristalline per pale rotanti, mediante la tecnica di crescita epitassiale con riporto laser. In un primo rapporto (CESI-GEN-01/024 del dicembre 2000) è stato descritto un modello previsionale da utilizzare come supporto dell’attività sperimentale /1/; successivamente nel corso del primo semestre 2001, con un laser Nd-YAG da 1 kW e superlega monocristallina CMSX-4, è stata dimostrata la fattibilità di riporti epitassiali multistrato di altezza fino a circa 1 mm, con differenza di orientazione inferiore a 15° rispetto al substrato (v. rapporto A1/020774 /2/). In questo rapporto è descritta l’attività di approfondimento svolta per meglio comprendere i limiti della regione operativa in cui si possono realizzare riporti epitassiali con singole passate sovrapposte del laser, con il duplice obiettivo di crescere riporti di altezza complessiva superiore ai 2 mm e di trasferirli su un campione di dimensioni simili a quelli di un componente (full size). In particolare sono state individuate le condizioni operative da utilizzare per realizzare riporti larghi circa 2 mm e di altezza complessiva fino a 2.7 mm, ottenuti sovrapponendo fino a 10 passate successive del laser Nd:YAG. La direzione preferenziale delle dendriti del monocristallo è mantenuta da una passata alla successiva, ottenendo uno strato epitassiale di altezza pari al 60–70% dell’altezza totale del riporto. Questo processo è stato applicato quindi su un campione “full size”, sul quale è risultata necessaria una lieve correzione dei parametri operativi per la diversa condizione di asportazione del calore indotta dalla massa maggiore del substrato. Dato che l’applicazione dei processi di riparazione avanzati su componenti reali richiede sempre una qualifica meccanica, si presenta poi una normativa di riferimento utilizzata per riparazioni di saldatura in campo aeronautico, dalla quale si può ricavare una linea guida da seguire quando si voglia procedere alla qualifica a creep (scorrimento ad alta temperatura) di un processo di riparazione come quello qui trattato.

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