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rapporti - Deliverable

Utilizzo dell’acqua come sorgente termica in impianti a pompe di calore per la climatizzazione ambientale. Disponibilità delle risorse idriche nella Regione Lombardia

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Utilizzo dell’acqua come sorgente termica in impianti a pompe di calore per la climatizzazione ambientale. Disponibilità delle risorse idriche nella Regione Lombardia

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:32 pm

La relazione costituisce una fase delle attività svolte nell’ambito della Ricerca di Sistema denominata ELCITER ed intitolata “Elettrotecnologie innovative per il settore civile e terziario”. In particolare, questa relazione costituisce la seconda fase dell’attività svolta allo scopo di determinare la disponibilità delle risorse di acqua, intesa come sorgente di energia rinnovabile, da impiegare per il riscaldamento ed il condizionamento degli edifici. Nella precedente fase di lavoro, illustrata nel rapporto (CESI SFR-A0/040618), erano state esposte le motivazioni energetiche, economiche e di impatto con l’ambiente che rendono conveniente l’impiego di pompe di calore alimentate ad acqua rispetto ad altre tipologie di impianto; nello stesso rapporto erano state illustrate e commentate le leggi vigenti in ambito nazionale e locale relative all’utilizzo delle acque e gli iter autorizzativi che debbono essere espletati per ottenere le necessarie autorizzazioni. L’analisi delle risorse idriche, oggetto di questo rapporto, viene svolta per l’area geografica corrispondente alla Regione Lombardia, in quanto ritenuta sufficientemente rappresentativa dell’intero bacino padano dal punto di vista idrogeologico, climatico, della densità abitativa e, infine, delle tipologie edilizie urbane. L’analisi, per la quale sono state raccolte le informazioni idrologiche disponibili presso le Istituzioni preposte alla gestione ed al controllo delle acque pubbliche, viene eseguita sulle risorse idriche di superficie e del sottosuolo. Tra le prime vengono prese in considerazione i corsi d’acqua naturali ed artificiali, i bacini lacustri; per quanto riguarda l’acqua di falda viene presa in esame l’area di pianura a ridosso delle pendici dei rilievi a Nord della Regione. Per alcuni casi campione, quali il Ticino e l’Adda tra i corsi naturali, il Naviglio Grande tra i canali artificiali, il lago di Como tra i laghi e la falda dell’area milanese, vengono stimate in forma preliminare le potenzialità termiche sfruttabili per la climatizzazione ambientale. Dall’esame generale della disponibilità della risorsa e dalle stime effettuate sui casi campione, correlate alla potenziale domanda di fabbisogno termico per la climatizzazione, emerge che lo sfruttamento dell’energia di tipo rinnovabile contenuta nelle acque disponibili in natura, applicata ad impianti di climatizzazione a pompa di calore costituisce, nel panorama attuale, una soluzione efficiente sotto il profilo energetico ed ambientale (riduzione delle emissioni di gas serra e eliminazione dell’inquinamento da combustione per riscaldamento nel tessuto urbano), della convenienza economica (almeno per i grandi impianti) e di larga possibilità di diffusione per la Regione Lombardia e, molto presumibilmente, per l’intera area del bacino padano.

Tra le difficoltà che possono tuttora renderne difficile la diffusione, si ritiene di dover ricordare soprattutto l’incertezza sui tempi necessari ad ottenere le autorizzazioni per il suo impiego.

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