Lo studio oggetto del presente rapporto è stato sviluppato nell’ambito della Ricerca di Sistema, come parte del sottoprogetto MODIA, associato al progetto ASISGEN. Il rapporto illustra i risultati della attività di validazione di un metodo diagnostico finalizzato alla individuazione delle cause dei malfunzionamenti che si verificano sul macchinario rotante. Tale metodo permette di identificare il tipo di difetto, la sua posizione lungo l’asse del rotore e la sua entità a partire dalla misura delle variazioni del comportamento vibratorio della macchina e da un apposito modello sviluppato per ciascuno dei difetti che più comunemente si verificano sulle turbomacchine degli impianti per la generazione di energia (sbilanciamenti, inflessioni termiche, disallineamenti ai giunti, cricche trasversali, asimmetrie di rigidezza assiali, strisciamenti e guasti elettrici all’alternatore, disallineamenti dei cuscinetti e ovalizzazione dei perni nei cuscinetti), associato al modello dinamico per l’analisi della risposta vibratoria della macchina rotante. In un precedente documento [1] erano stati illustrati gli aspetti teorici del metodo, in relazione ad alcuni modelli dei difetti e alla procedura di identificazione ed erano stati riportati alcuni primi esempi di applicazione. L’attività oggetto della presente nota è consistita nello sviluppo di interfacce per la lettura dati da sistema di acquisizione e da modello numerico della linea d’assi disponibili presso CESI, nel completamento del tipo di difetti rilevabili ed in una validazione più estesa del metodo, mediante l’elaborazione di dati di vibrazione ottenuti sia da simulazioni numeriche, sia da acquisizioni con sistemi di monitoraggio su impianti reali. Sono stati altresì sviluppati e sperimentati alcuni indici alternativi, ad uso di un operatore specialista, per un più approfondito esame dei risultati di una sessione di identificazione del difetto. Infine l’attività ha consentito di apportare le necessarie revisioni e di definire alcuni miglioramenti del pacchetto software associato. La validazione della procedura di identificazione automatica delle forzanti agenti sul rotore è stata condotta tramite l’utilizzo di una serie di moduli integrati in un unico pacchetto software denominato ADVANT (Automatic Diagnosis by Vibration ANalysis of Turbogenerator Rotors) sviluppato in ambiente MATLAB ® ed al momento disponibile come strumento di analisi dati fuori linea a scopo diagnostico.