L’attività descritta nel presente rapporto è volta a rendere disponibili metodologie e strumenti per la valutazione del degrado del sistema isolante di linee MT in cavo; a tal fine è stato realizzato un impianto sperimentale ed è stata condotta una campagna di simulazione hardware e software per testare la robustezza del sistema di gestione e controllo dei cicli di invecchiamento con esito positivo. Le condizioni da riprodurre in laboratorio per ricreare le situazioni critiche dei mesi estivi con maggiore tasso di guasto sono state determinate per mezzo di indagini bibliografiche e dati resi disponibili dall’Utility Unareti con la quale è in essere un accordo di collaborazione.

Per la sperimentazione sono stati approvvigionati e testati in laboratorio dei semilavorati in feltro di origine animale da utilizzarsi per riprodurre le sollecitazioni termiche reali sia su spezzoni di cavo sia sulla spira immagine utilizzata per effettuare le regolazioni in corrente e/o temperatura sulla spira test realizzata da cavi con accessori nuovi e spezzoni prelevati dall’esercizio. Questa fase si è dimostrata particolarmente delicata in quanto nel cercare di riprodurre e gestire il valore di resistività critica dei diversi tipi di terreno che si possono incontrare nella posa del cavo è necessario considerare tutti gli elementi che in modo diretto e/o indiretto possono introdurre elementi perturbanti.

Nell’ambito della collaborazione con l’Università di Trieste relativa alla caratterizzazione degli spezzoni di cavo dal punto di vista dell’attività di scariche parziali: è stata utilizzata una metodologia diagnostica innovativa che, a differenza di quelle tradizionali, consente di suddividere in cluster omogenei gli impulsi di scarica per semplificare la fase di analisi, separando così senza perdita di informazioni la vera e propria attività di Scariche Parziali (SP) dalle diverse tipologie di rumore che si presentano tipicamente in ambienti industriali,. Questo tipo di approccio permette di focalizzare l’attenzione sull’effettiva attività di SP, isolando quelle tipologie di impulso che potrebbero indurre a conclusioni errate qualora caratterizzate da un’ampiezza del segnale simile a quella degli impulsi di SP.