Lo studio oggetto del presente rapporto è stato sviluppato nell’ambito della Ricerca di Sistema, come parte del progetto DIAMAROT. Il rapporto illustra i risultati della attività di validazione della metodologia avanzata di generazione degli allarmi basata sull’indicatore diagnostico costituito dai "residui di vibrazione", che sono definiti come la differenza vettoriale tra la vibrazione misurata nel periodo di funzionamento normale ed il valore ricostruito da un modello in grado di predire il valore di vibrazione in base ai parametri d’impianto. Tali residui vengono utilizzati come misura della deviazione del comportamento corrente della macchina rispetto a quello di riferimento. L’attività, che fa seguito a quella descritta in un precedente documento [1], nel quale erano riportati gli aspetti generali della problematica relativa all’analisi dei residui di vibrazione nonché i fondamenti teorici dei differenti metodi utilizzabili, è consistita nella verifica di tali indicatori mediante una vasta elaborazione di serie storiche di dati di vibrazione, ricavate su impianti reali dai sistemi di monitoraggio. Tale attività è stata condotta tramite l’utilizzo di una serie di moduli software per la realizzazione delle funzioni previste, messi a punto in ambiente MATLAB ® . Tali moduli sono stati integrati in un unico pacchetto software denominato EVA (Enhanced Vibration Alarms) che raccoglie anche le funzioni di elaborazione dei dati implementate nel passato. I risultati ottenuti dai differenti metodi sono poi stati confrontati con quelli ottenuti da indicatori già sperimentati.