Questo documento descrive le attività svolte nel 2002 nell’ambito del progetto di Ricerca di Sistema SISIGEN – sottoprogetto SIVAL- Tema A, Attività A2.1 “Metodologia speditiva per la valutazione di onde prodotte da frane o valanghe in bacini idrici a batimetria variabile”. In fase di gestione dei serbatoi artificiali, in particolare in regioni alpine, diventa di estrema importanza conoscere la massima altezza delle onde che si generano a seguito della caduta di frane nel bacino stesso. Mentre per la propagazione delle onde in corpi idrici esistono codici in grado di simulare il fenomeno con diversi gradi di approssimazione una volta determinata l’origine che lo causa, di ben altra complessità è lo studio della caduta della frana stessa ed in particolare il modo e il tempo di entrata nel corpo idrico. Nel corso del 2000 è stato definito lo stato dell’arte della ricerca nel settore, individuando una metodologia speditiva per la valutazione della massima altezza d’onda causata dalla caduta di un ammasso franoso in un serbatoio a fondo piatto [1] [2]. Successivamente è stata condotta un’analisi approfondita della teoria linearizzata di Airy e della teoria delle onde solitarie; a partire da considerazioni di tipo energetico è stato dedotto un correttivo da applicare alla metodologia speditiva in presenza di variazioni di batimetria del bacino lungo la direzione di propagazione delle onde [3]. Si è provato infine a confrontare le previsioni di tale formulazione con i pochi dati sperimentali reperibili in letteratura: questi si sono però dimostrati insufficienti per una validazione decisiva. misure di laboratorio ottenute nell’ambito di sessioni sperimentali dedicate allo scopo. Tale attività di Nell’ambito delle attività 2002 si è pertanto ritenuto opportuno confrontare la metodologia speditiva con validazione, conclusa positivamente, è oggetto del presente rapporto.