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Valutazione del rilascio di alcali da parte degli aggregati nel calcestruzzo delle dighe

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Valutazione del rilascio di alcali da parte degli aggregati nel calcestruzzo delle dighe

Sono state condotte prove di rilascio di alcali da tre aggregati con due metodi accelerati: immersione in soluzione satura di Ca(OH)2 (UNI 11417-2 modificata) o di KOH e NaOH 0,7 M, in presenza di Ca(OH)2 (RILEM AAR-8). I risultati suggeriscono che, ai fini della valutazione del potenziale espansivo da reazione alcali-aggregato del calcestruzzo di una diga, il rilascio nelle condizioni reali, pur restando significativo, sia da considerare inferiore per entità, oltre che più lento, rispetto a quello misurato in laboratorio.

Ai fini della previsione dell’invecchiamento delle dighe per rigonfiamento del calcestruzzo da reazione alcali-aggregato, è importante conoscere l’eventuale contributo di alcali che, nel tempo, può derivare dagli aggregati in seno alla soluzione dei pori del calcestruzzo stesso. Per una valutazione di tale rilascio, uno dei metodi è quello proposto dalla bozza di raccomandazione “RILEM AAR-8” (estrazione degli alcali dall’aggregato con soluzioni di KOH 0,7 M e NaOH 0,7 M in presenza di calce idrata), attualmente sottoposto a verifica e validazione, attraverso un apposito Round Robin Test (RRT), al quale RSE partecipa direttamente. Un metodo alternativo è quello presente nella Norma UNI 11417-2 che prevede l’estrazione degli alcali dall’aggregato attraverso l’impiego di soluzione satura di calce idrata.

L’obiettivo della ricerca è stato quello di valutare sperimentalmente gli alcali rilasciati da tre aggregati in esame nell’ambito del RRT della RILEM (cataclasite Norvegese, granito Portoghese e granodioriteSpagnola), quando sottoposti ai due suddetti metodi di prova, esaminando criticamente le due metodologie ed approfondendo, nello stesso tempo, i meccanismi del rilascio. Le prove RILEM sono state condotte alle temperature di 38°C e 60°C, con un rapporto liquido/solido (L/S) di 4 litri/kg di aggregato. La durata della prova è di 365 giorni, mentre il tempo attuale di sperimentazione è di 91 giorni. La prova UNI in calce idrata (UNI modificata) è stata, invece, eseguita, con un rapporto liquido/solido di 3,33, alla temperatura di 105°C per 23 h in autoclave.

Sulla base dei risultati della prova UNI con calce idrata, l’entità del rilascio di sodio e potassio dagli aggregati esaminati, pur modesta se rapportata al contenuto totale di metallo alcalino dell’aggregato (0,70 – 1,69% per il sodio e 0,39 – 2,04% per il potassio), risulta tutt’altro che trascurabile se conteggiata nella valutazione del contenuto di alcali di una tipica miscela di calcestruzzo da diga (0,72 – 1,66 kg Na2Oeq/m3 di calcestruzzo). Si tratta, comunque, di una stima per eccesso del contributo effettivo di alcali, dal momento che tale rilascio diminuisce al diminuire del rapporto L/S e questo rapporto, nel calcestruzzo, è ben inferiore a quello delle prove RILEM o UNI. Inoltre, nella realtà, il fenomeno è certamente rallentato nel tempo, anche di diverse decine di anni.

I rilasci di sodio e potassio sinora determinati con la prova RILEM risultano pari a circa il 40-60% diquelli ottenuti con il metodo UNI modificato. Pertanto, per un corretto confronto tra i risultati dei due metodi di prova, sarà necessario attendere la scadenza finale della prova RILEM.

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