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rapporti - Deliverable

Valutazione delle esternalità ambientale della produzione termoelettrica nazionale

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Valutazione delle esternalità ambientale della produzione termoelettrica nazionale

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:12 pm

Il presente Rapporto è parte integrante della documentazione delle attività di Ricerca di Sistema previste dal “Piano Annuale di realizzazione 2008” Prot. CESI RICERCA 08002569 (Aprile 2008) nell’ambito del progetto “Impatto delle regole di mercato e dei vincoli tecnici ed ambientali sull’esercizio del sistema elettrico italiano” (Area “Governo del Sistema Elettrico”) e ne costituisce il Deliverable 2.6. La valutazione dei costi esterni, riferiti al 2004, dovuti all’inquinamento atmosferico imputabile al settore termoelettrico era stata condotta nel corso del 2007 utilizzando la catena modellistica costituita dal modello meteorologico RAMS e dal modello di chimica e trasporto CAMx, che integrata da opportuni algoritmi di apporzionamento delle sorgenti aveva consentito di confrontare gli impatti sulla qualità dell’aria del settore termoelettrico, del riscaldamento e del trasporto su strada. Per la valutazione dei costi esterni era stata applicata la metodologia sviluppata nel progetto europeo ExternE. I risultati avevano evidenziato la maggiore influenza del settore termoelettrico a livello di costo esterni a scala globale legati alla emissione di gas serra, mentre a scala locale il settore dei trasporti su strada presentava costi decisamente maggiori rispetto a termoelettrico e riscaldamento, con un peso decisamente preponderante dei costi associati ai danni dovuti alle concentrazioni di ozono. L’approccio modellistico utilizzato per questi studi, che è stato aggiornato nel corso del 2008 per allinearsi all’attuale stato dell’arte in materia, trova conferma anche nei recenti progetti comunitari CASES 1 e NEEDS 2 nell’ambito dei quali è stato sviluppato il nuovo ECOSENSE WEB 3 . Tale strumento, infatti, consente di valutare la variazione del campo di concentrazione a seguito di una variazione delle emissioni in una data regione, utilizzando modelli euleriani a griglia sotto forma di matrici sorgente-recettore. Nel corso del 2008, parallelamente al completamento dell’integrazione dei diversi moduli modellistici che compongono il sistema, si è provveduto ad aggiornare all’anno 2005 le basi dati di input meteorologico ed emissivo, che sono venute disponibili solamente verso la fine del 2008. L’aggiornamento dei moduli del sistema ha riguardato: il completamento della operatività di un modello specifico per la preparazione dell’input emissivo (SMOKE), la sostituzione del codice meteorologico RAMS con il modello WRF e l’introduzione di modelli specifici per la trattazione delle emissioni biogeniche (MEGAN) e delle emissioni di sale marino (SEA-SALT). La validazione del sistema modellistico ha riguardato in primo luogo i due principali processori propedeutici all’applicazione di CAMx, ovvero il modello meteorologico WRF ed il modello delle emissioni SMOKE. Una volta terminata la ricostruzione dei diversi input, si è proceduto all’applicazione del modello CAMx, finalizzata alla ricostruzione della qualità dell’aria sul territorio italiano per il mese di marzo 2005. Una prima validazione del sistema modellistico effettuata attraverso il confronto con dati misurati ha fornito un riscontro positivo, confermando fra l’altro che la problematica del particolato atmosferico presenta caratteristiche simili a quelle già evidenziate nelle precedenti applicazioni condotte nel corrente triennio di RdS. La simulazione effettuata, per quanto limitata ad un solo mese, ha confermato che ampie parti del territorio italiano, ed in particolare la pianura padana, sono caratterizzate da concentrazioni di inquinanti particolarmente elevate. L’inquinamento risultante appare ancora più significativo tenendo conto della recente normativa europea, focalizzata sul PM2.5, che pone limiti ancora più restrittivi di quelli richiesti per il PM10 dalla precedente legislazione. 1 http://www.feem-project.net/cases/ 2 http://www.needs-project.org/ 3 http://ecosenseweb.ier.uni-stuttgart.de/index.html

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