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Valutazione delle prospettive esistenti in Italia per la generazione elettrica da fonte eolica in ambiente montano d’alta quota

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Valutazione delle prospettive esistenti in Italia per la generazione elettrica da fonte eolica in ambiente montano d’alta quota

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:48 pm

Fin dall’inizio del triennio 2000-2002 della Ricerca di Sistema il CESI ha condotto indagini volte a pervenire ad una valutazione di massima del potenziale eolico sfruttabile nelle aree montane dell’Italia fra i 1000 e i 2000 m di quota. Il presente rapporto si propone di fornire una panoramica conclusiva delle indicazioni così ottenute, con riferimento all’intero territorio nazionale. In precedenti rapporti CESI sullo stesso argomento erano già stati descritti i risultati preliminari di valutazioni teoriche effettuate con riferimento a un campione di aree territoriali significativo per le sue caratteristiche, ma non molto esteso dal punto di vista geografico. In particolare si era ottenuta una prima quantificazione dell’effetto della variazione di quota sull’intensità delle risorse eoliche e quindi sulla producibilità degli aerogeneratori. Contemporaneamente si erano anche stimati i maggiori oneri economici che si incontrano all’aumentare della quota, mettendo in luce che questi oneri potrebbero essere compensati dalla maggiore producibilità energetica alle quote più elevate. Queste valutazioni hanno incoraggiato a proseguire nell’attività, allargando l’indagine a tutto il territorio nazionale per arrivare a una stima di massima, Regione per Regione, dell’estensione delle aree fra 1000 e 2000 m di altitudine idonee ad accogliere impianti eolici, nonché della variazione di tale estensione in funzione della quota stessa. Il riferimento all’intero territorio nazionale ha richiesto l’impiego di strumenti di informazione geografica e di strumenti informatici assai più potenti. Un altro fattore determinante è stata la messa a punto dell’Atlante eolico dell’Italia, completata nel frattempo sempre nell’ambito della Ricerca di Sistema. Il presente rapporto illustra dapprima i criteri seguiti per individuare le aree territoriali idonee dal punto di vista dell’insediamento di impianti eolici, gli strumenti adottati e le modalità della loro utilizzazione. Le informazioni relative ad orografia, copertura del terreno, ventosità, distanza dalla rete elettrica, accessibilità, vincoli, suddivisioni amministrative, sono state riassunte ed opportunamente elaborate. Sulla base dei risultati così ottenuti è stato possibile individuare, fra tutte le celle di 1 x 1 km di dimensione in cui è stato suddiviso il territorio italiano, quelle che presentano caratteristiche in linea di principio compatibili con la presenza di un impianto eolico. Mediante l’utilizzo di opportuni coefficienti, l’area di ciascuna cella idonea è stata ridotta in modo da individuare un’estensione di superficie entro la quale potrebbero essere costruiti impianti eolici senza incontrare particolari difficoltà tecniche (area potenziale). Estendendo tale calcolo a tutte le celle idonee e sommando i risultati, si è ottenuta così l’area potenziale disponibile ad alta quota nelle varie Regioni e quindi anche l’area potenziale complessiva a livello nazionale. E’ da notare che ciò non significa che siano stati individuati siti specifici: la metodologia ha solo consentito di valutare delle estensioni complessive, senza però arrivare ad una loro localizzazione se non in termini poco definiti.

Si è poi calcolata, basandosi sull’analisi di situazioni presenti in aree del Centro e del Sud fra 800 e 1000 m già oggetto di intense installazioni eoliche, la potenza di generazione eolica installabile nelle aree potenziali comprese fra 1000 e 2000 m di quota. A livello nazionale, tale potenza risulterebbe compresa fra 200 e 1000 MW circa a seconda delle ipotesi assunte, in particolare riguardo alla copertura e all’utilizzo del territorio in rapporto ai vincoli esistenti. Ciò, naturalmente, a prescindere dagli aspetti politici ed autorizzativi locali. L’ultima parte del rapporto richiama sinteticamente le problematiche specifiche che caratterizzano l’installazione e l’esercizio di aerogeneratori in siti montani d’alta quota. Gli aspetti tecnici più importanti sono quelli relativi all’installazione delle macchine in campo e alla realizzazione delle infrastrutture civili ed elettriche della centrale eolica. Fra di essi, sono da ricordare in particolare il problema dell’accesso al sito da parte di mezzi pesanti per il trasporto e montaggio dei componenti degli aerogeneratori; la viabilità interna del sito; la realizzazione delle fondazioni e delle altre opere di scavo; la realizzazione della linea elettrica di collegamento alla rete. Altre problematiche traggono la loro origine dalle particolari condizioni climatiche che si verificano generalmente nei siti montani d’alta quota, soprattutto nei mesi invernali: abbondanti nevicate che possono precludere l’accesso al sito; basse temperature che possono causare inconvenienti al funzionamento delle macchine; formazione di incrostazioni di ghiaccio anche assai severe su pale ed anemometri; frequente turbolenza del vento; fulminazioni che possono danneggiare soprattutto i sistemi di controllo, comando e monitoraggio. Viene infine fatto un cenno agli aspetti legati alle procedure autorizzative, che nelle aree oltre i 1000 m possono rappresentare un ostacolo ancora più severo che altrove per i vincoli particolarmente restrittivi che proteggono tali ambienti. Questo aspetto è oggi reso più complicato dalle crescenti opposizioni che si stanno registrando nei confronti dei nuovi progetti eolici. Ne consegue quindi che le indicazioni di carattere tecnico che emergono circa il potenziale eolico esistente in alta quota dovranno essere comunque riviste, al momento della realizzazione dei progetti, in funzione dell’atteggiamento degli enti e delle popolazioni locali.

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