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rapporti - Deliverable

Valutazione dell’impatto sulla qualità dell’aria della diffusione del veicolo elettricoin prossimità di un’arteria stradale di traffico intenso

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Valutazione dell’impatto sulla qualità dell’aria della diffusione del veicolo elettricoin prossimità di un’arteria stradale di traffico intenso

L’impatto dell’introduzione di una parte di veicoli elettrici nel parco circolante è stato valutato in termini di miglioramento della qualità dell’aria. A tal fine è stato utilizzato un modello lagrangiano a particelle con le reazioni chimiche, applicato per simulare la dispersione degli ossidi di azoto emessi da un arteria stradale (tangenziale est di Milano). Il modello è stato confrontato con le misure effettuate da centraline dell’Arpa Lombardia e da un mezzo mobile.

Lo scopo del presente lavoro è stato quello di analizzare l’influenza sulla qualità dell’aria che può avere l’introduzione di una certa quota di veicoli elettrici a zero emissioni nel parco circolante. In particolare l’attenzione è stata posta su una situazione caratterizzata da un’arteria stradale ad alta intensità di traffico ed alle concentrazioni di inquinanti che si verificano nei primi 500/1000 m di distanza da essa. Lo strumento utilizzato per tale analisi è il modello lagrangiano a particelle SPRAY con il quale sono state condotte simulazioni di dispersione di inquinanti legati al traffico. Nella fase iniziale il lavoro è stato condotto parallelamente su due filoni: l’analisi della campagna sperimentale e la modifica di alcuni algoritmi per migliorare le prestazioni del modello in questo tipo di applicazioni. La campagna sperimentale, condotta nel periodo 15 Dicembre 2010-25 Gennaio 2011, ha consentito di disporre di misure medie orarie di concentrazioni di NO, NO2 e O3, misure meteorologiche di velocità, direzione del vento e radiazione solare. Le misure sono state eseguite all’interno dell’area dove è ubicata la sede di RSE a circa 400m dalla tangenziale est di Milano che rappresenta quindi l’arteria stradale oggetto dello studio. A supporto delle analisi sono state considerate anche le misure di concentrazione condotte da Arpa Lombardia nelle stazioni di qualità dell’aria di Parco Lambro e Limito di Pioltello, poste rispettivamente a circa 600m e 5000m dalla tangenziale est. I flussi di traffico del periodo, necessari per stimare i ratei di emissione, sono stati determinati grazie all’ausilio di filmati effettuati tramite una webcam posta negli uffici RSE. Un’analisi statistica dei dati ha evidenziato, come prevedibile, la presenza di concentrazioni di fondo elevate che rendono il contributo aggiuntivo della tangenziale sulleconcentrazioni evidente solo in poche situazioni. E’ stato preso in considerazione un periodo di due settimane durante il quale sono state effettuate dapprima le simulazioni dei campi di vento e di turbolenza utili come dati di ingresso per le simulazioni di dispersione. Queste ultime hanno permesso di confermare che il contributo delle emissioni della tangenziale est sulle concentrazioni misurate adistanze superiori a 500 m sia molto limitato. Ulteriori simulazioni hanno infine quantificato l’effetto che potrebbe avere sulla qualità dell’aria (in termini specialmente di NOx ed NO2) la sostituzione con veicoli elettrici a zero emissioni di una frazione del 25% parco circolante. L’effetto di questa modifica è limitato ad una riduzione media di circa il 4% delle concentrazioni di NOx e di circa il 2% per l’NO2 in corrispondenza delle due stazioni di misura analizzate. Da questo lavoro pare evidente che per ottenere miglioramenti maggiori sulla qualità dell’aria intorno ad un’arteria come la tangenziale est non sia sufficiente limitare le emissioni dei veicoli a trasporto leggero ma sia necessario agire riducendoanche le emissioni dovute al trasporto pesante.

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