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rapporti - Deliverable

Valutazioni preliminari delle problematiche di sicurezza di rete associate alla presenza di un alto numero di impianti fotovoltaici

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Valutazioni preliminari delle problematiche di sicurezza di rete associate alla presenza di un alto numero di impianti fotovoltaici

Il rapporto richiama le prescrizioni per le tarature delle protezioni di frequenza degli impianti fotovoltaici (FV) adottate in Europa, quindi analizza le possibili criticità per il sistema elettrico derivanti dalla perdita dei FV in caso di disturbi di frequenza. Specifiche valutazioni, basate su modelli statici e dinamici, sono svolte per il sistema elettrico della Sardegna.

Il rapporto tratta le problematiche di sicurezza del sistema elettrico, causate da un’ingente penetrazione di generazione fotovoltaica (FV) dotata di tarature molto restrittive delle protezioni di frequenza. Sono esaminati dapprima il recente sviluppo della fonte rinnovabile FV nel sistema elettrico europeo, i requisiti di sicurezza e le regole tecniche di connessione adottate. Le prescrizioni adottate in Italia per le tarature delle protezioni di frequenza degli impianti fotovoltaici fino a marzo 2012 sono fra le più restrittive e, considerando l’elevata penetrazione di FV raggiunta nel nostro Paese, rappresentano una criticità per il sistema interconnesso. Questo fatto è confermato dall’analisi dei requisiti di regolazione di frequenza per il sistema interconnesso dell’Europa continentale, espressi da ENTSO-E; e dall’osservazione di eventi passati, fra cui uno recente che ha comportato la perdita di FV e unaconseguente perdita di carico (Sicilia, estate 2011): transitori severi di frequenza potrebbero comportare lo stacco improvviso di tutta la generazione FV con conseguenti disservizi anche molto gravi. Si richiamano gli elementi salienti sui requisiti di connessione ed erogazione del servizio di regolazione di frequenza, presenti nell’Allegato 70 del Codice di rete di TERNA, e le modalità di deguamento degli impianti esistenti prescritte dalla delibera n. 84/2012 dell’AEEG. Successivamente sono presentate alcune valutazioni specifiche per il sistema elettrico della Sardegna, potenzialmente critico rispetto allo stacco dei FV per transitori di frequenza. Le analisi sono state svolte su un modello rappresentativo del comportamento della frequenza dell’isola, considerando uno scenario attuale e a uno al 2020. Sono stati impiegati rispettivamente un approccio semplificato linearizzato e uno basato su un modello dinamico (implementato con DIgSILENT Power Factory), per valutare l’impatto del transitorio di sottofrequenza causato dalla perdita di una grande unità di produzione (si verifica che le problematiche di sovrafrequenza non sono altrettanto pericolose negli scenari considerati). I risultati mostrano che si può riscontrare il distacco della generazione fotovoltaica in corrispondenza del valore ±300 mHz, tipico per la soglia di intervento della protezione di minima frequenza. Nei casi analizzati, tuttavia, la perdita del FV non comporta una perturbazione aggiuntiva tale da attivare il Piano di Alleggerimento Carico. In caso di tarature dei FV a ± 1000 mHz, valore già contemplato dalla precedente normativa per reti soggette a elevate fluttuazioni di frequenza, non si riscontra alcun distacco di generazione FV.

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