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rapporti - Deliverable

Variabilità meteo-climatica e fabbisogno elettrico a scala nazionale e regionale

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Variabilità meteo-climatica e fabbisogno elettrico a scala nazionale e regionale

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:38 pm

Con riferimento all’influenza delle variabili meteoclimatiche sulla domanda elettrica, l’attività di ricerca svolta quest’anno costituisce la naturale prosecuzione del lavoro eseguito nel precedente Piano di Realizzazione. E’ stata realizzata una nuova versione del codice PreMenDo al fine di superare i problemi di portabilità e aggiornamento riscontrati nella precedente applicazione. La versione attuale di PreMenDo è stata inoltre ampliata inserendo nuove funzionalità che consentono all’utente di variare il tipo e il numero di variabili da utilizzare nella regressione lineare multipla e di effettuare simulazioni e previsioni in modo semplice e flessibile, esportando agevolmente i risultati ottenuti in forma sia numerica, sia grafica che tabellare. Per la rappresentazione del calendario sono state introdotte nuove variabili indipendenti in sostituzione di quelle utilizzate in precedenza, ottenendo un evidente miglioramento dei risultati delle simulazioni. A tal riguardo è da segnalare, in particolare, l’efficacia di una nuova variabile calendario “standardizzata” che attribuisce ad ogni mese di ciascun anno un valore cumulato di un opportuno indice, definito su base giornaliera, che assegna uno specifico peso ad ogni giorno della settimana in funzione sia della posizione all’interno della settimana, sia del tipo di giorno (festività nazionali fisse e mobili e giorni prefestivi associati). In questo rapporto sono presentati i principali risultati ottenuti nella valutazione delle relazioni tra le variabili meteoclimatiche e la domanda di energia elettrica a scala nazionale e regionale (Lombardia). Le simulazioni effettuate introducendo l’informazione meteorologica tramite opportune variabili (gradi giorno freddi e caldi cumulati su base mensile) presentano sistematicamente errori percentuali assoluti medi (MAPE) minimi, confermando in modo evidente l’influenza, già rilevata in passato, della componente meteoclimatica sulla richiesta elettrica. Rispetto ai risultati ottenuti lo scorso anno, il legame tra le grandezze meteoclimatiche e la richiesta elettrica mensile è stato apprezzato in maniera più efficace grazie alla nuova rappresentazione del calendario adottata.

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