Cerca nel sito per parola chiave

rapporti - Deliverable

Verifica sperimentale della combustione di bio olio ottenuto da pirolisi di biomasse ed analisi delle problematiche relative all’esercizio e alle emissioni

rapporti - Deliverable

Verifica sperimentale della combustione di bio olio ottenuto da pirolisi di biomasse ed analisi delle problematiche relative all’esercizio e alle emissioni

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:41 pm

Nell’ambito della Ricerca di Sistema ENERIN viene esplorata, tra possibili forme di utilizzo energetico delle biomasse, quello della loro trasformazione in combustibile liquido (bio-olio) da utilizzare, ad esempio, come carburante di motori a combustione interna o come combustibile in caldaia. Come già illustrato in precedenti rapporti 1 la produzione di bio-olio può avvenire attraverso il processo di pirolisi veloce che punta all’utilizzo di biomasse legnose. Attività sperimentali relative a questo filone della Ricerca di Sistema sono state condotte presso l’impianto sperimentale dell’ENEL Produzione a Bastardo (Perugia). L’impianto, originariamente progettato da Ensyn (Canada) per la produzione di bio-olio da una discreta varietà di biomasse legnose, è stato ripristinato con l’apporto di modifiche e miglioramenti. Ciò ha portato alla produzione, in differenti condizioni di processo, di quantitativi di bio-olio significativi per una verifica dell’adeguatezza o meno delle sue proprietà per l’utilizzo nel settore della produzione di energia elettrica. A tal fine presso il forno da 500 kW t dell’Area Sperimentale di Livorno di ENEL Produzione Ricerca si è in particolare proceduto alla combustione di campioni di bio-olio. La campagna sperimentale ha avuto come scopo specifico lo studio delle prestazioni del sistema di combustione, con particolare riguardo alla stabilità di fiamma, alle problematiche dell’atomizzazione ed alle emissioni di ossido di carbonio, ossidi di azoto e particolato solido. Nel corso delle prove, durante le quali sono stati bruciati circa 1000 kg di bio-olio senza l’ausilio di combustibili secondari, sono emersi problemi relativi alla qualità dell’atomizzazione. Le emissioni di NO x sono risultate contenute, ed il punto di fumo è risultato intorno al 3% per tutti gli assetti provati, leggermente più alto di quello degli oli combustibili normali. L’utilizzazione del bio-olio in combustione risulta in complesso fattibile anche senza il supporto di combustibili ausiliari, potendosi ottenere una fiamma stabile e ridotte emissioni inquinanti, in particolare per quanto riguarda l’anidride solforosa. Sono però necessari accorgimenti particolari e, in generale, modifiche al sistema di combustione, su aspetti che vengono specificamente illustrati dal rapporto. 1 Vedansi per esempio i rapporti CESI – Ricerca di Sistema Prot. n. A0/043126, A0/043470, A1/039637, A2/008100.

Progetti

Commenti