L’obiettivo triennale delle attività di ricerca è il potenziamento degli strumenti modellistici ambientali a supporto della pianificazione del sistema energetico, con il fine di implementare un modello di valutazione integrato (Integrated Assessment Model, IAM) che permetta la valutazione di strategie energetiche e politiche ambientali a scala nazionale, tenendo conto anche degli impatti sanitari legati all’inquinamento atmosferico.

Il presente rapporto analizza le possibili metodologie per l’implementazione di un modello energetico-ambientale integrato, sviluppato a partire da un modello energetico esistente, TIMES, e un modello semplificato di qualità dell’aria. Si descrive la stima degli indicatori di impatto per l’integrazione con il modello energetico, effettuata facendo un’analisi sui costi sanitari per unità di energia. Il calcolo di questi costi è uno degli step necessari al passaggio del modello energetico-ambientale da armonizzato ad integrato. Inoltre, i costi sanitari possono essere ridotti, non solo intervenendo sul sistema energetico, ma anche riducendo le emissioni allo scarico. Si è quindi effettuata una ricerca preliminare sulle basi di dati relative alle tecnologie di abbattimento delle emissioni nell’ipotesi di implementarle in futuro nel modello integrato.

Le attività descritte nel rapporto hanno beneficiato della collaborazione con l’Integrated Assessment Modeling Lab dell’Università degli Studi di Brescia. Attraverso un percorso di tirocinio, è stato possibile confrontare la catena modellistica di RSE con un modello IAM consolidato, il Multidimensional Air Quality system (MAQ). Questa collaborazione ha consentito di valutare come le incertezze legate ai diversi moduli dei sistemi armonizzati/integrati possano influenzare il processo decisionale. Infatti, viene presentata un’analisi dettagliata di confronto tra il modello MAQ e il modello sviluppato in RSE SIMBAD-HAM sia in termini metodologici che di dataset utilizzati. Il confronto tra le due metodologie è approfondito attraverso la proposta di quattro scenari, due di tipo energetico, legati allo sviluppo delle Comunità Energetiche (scenario 1 e 2) e due sulla pianificazione della qualità dell’aria (scenari 3 e 4), che mostrano come un approccio di ottimizzazione multi-obiettivo possa identificare politiche efficienti nella mitigazione dell’inquinamento atmosferico.