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I candidati alla Presidenza di Regione Lombardia discutono di Energia, Innovazione, Ambiente e Sviluppo

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I candidati alla Presidenza di Regione Lombardia discutono di Energia, Innovazione, Ambiente e Sviluppo

Attilio Fontana. Giorgio Gori e Dario Violi sono intervenuti all’incontro promosso da RSE e CESI sulle politiche, gli scenari e le tecnologie del settore energetico e industriale lombardo.

Investire a sostegno dell’innovazione energetica in Lombardia è un passaggio ormai ineludibile, per ottenere maggiore sostenibilità ambientale e allo stesso tempo garantire la competitività del sistema industriale della Regione. Tale obiettivo si può raggiungere solo grazie a una stretta collaborazione tra Istituzioni regionali e centri di eccellenza presenti sul territorio.

Questo è il messaggio principale emerso durante il convegno: “La Lombardia protagonista dell’innovazione energetica: attori, mercati, prospettive”,organizzato oggi da RSE – Ricerca sul Sistema Energetico – e CESI – Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano – a Palazzo CESI a Milano.

Il convegno ha visto la partecipazione di tre candidati alla presidenza di Regione Lombardia: Attilio Fontana, Giorgio Gori e Dario Violi.

I candidati hanno risposto alle domande e dialogato con Stefano Besseghini, Presidente e Amministratore Delegato di RSE e Matteo Codazzi, Amministratore Delegato di CESI. Per tutti la possibilità di ragionare su argomenti come la competitività energetica, la sfida per l’uso di fonti di generazione sostenibili ed efficienti, sulle nuove forme di mobilità, sul governo del territorio in relazione alla produzione da fonti rinnovabili.

Hanno partecipato all’incontro in veste di relatori anche Stefano Da Empoli, Presidente I-Com; Luca Donelli, Presidente Lombardy Energy Cleantech Cluster; Alessandro Spada, Presidente VRV e Gloria Zavatta, Amministratore Unico AMAT.

I candidati hanno illustrato i loro impegni programmatici per promuovere l’innovazione energetica, esigenza fondamentale per migliorare la qualità della vita dei cittadini lombardi e la competitività delle imprese.

“Occorre ragionare su una Smart Land – ha detto Attilio Fontana – per superare il concetto di Smart Cities e passare a un governo delle politiche energetiche e soprattutto ambientali su una scala territoriale più vasta dove le decisioni non sono campanilistiche ma diventano strumenti di pianificazione di più ampio spettro”.

“Una Regione come la Lombardia ha bisogni di ricerca e innovazione per incrementare la propria competitività – ha spiegato Giorgio Gori – ed è per questo che ci impegniamo a raddoppiare i fondi sin qui destinati dalla Regione, solo 1.4% del bilancio con la Giunta leghista, e finanzieremo i progetti di ricerca delle start up innovative per sostenere lo sviluppo e la crescita occupazionale delle nostre imprese”.

“Il nostro obiettivo è riscrivere il Piano Energetico Regionale – ha dichiarato Dario Violi – con una forte spinta verso il risparmio energetico e l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia. Il M5S lavorerà attivamente per l’abbandono delle fossili entro il 2050. La riduzione dell’emissione degli inquinanti non può più essere rimandata, la Lombardia oggi non respira.”

Tutti i candidati presenti (è stato invitato anche Onorio Rosati che ha dato forfait per motivi di salute hanno espresso la necessità di rafforzare la collaborazione tra Istituzioni e i grandi centri di ricerca e sviluppo del territorio lombardo.  E in questo il binomio RSE-CESI rappresenta un’infrastruttura di ricerca e alta tecnologia applicata all’industria già ampiamente consolidata, riunite in un unico complesso presso i loro laboratori di Milano.

“Nell’incontro odierno abbiamo presentato ai candidati presenti – spiega Stefano Besseghini AD di RSE – le attività di quelli che possiamo considerare gli eredi della grande ricerca, innovazione e sviluppo che le aziende elettromeccaniche lombarde hanno realizzato negli anni 60 del secolo scorso. La sfida, all’epoca, era l’elettrificazione del Paese, insieme alla diffusione dei servizi energetici. Oggi il nuovo obiettivo è quello della decarbonizzazione e di rendere possibile un contenimento dei costi dell’energia e una sicurezza dell’approvvigionamento. Temi che passano attraverso la singola tecnologia ma soprattutto dall’integrazione di diverse tecnologie messe a sistema. Quello che oggi abbiamo voluto significare ai candidati presenti è che l’Italia ha competenze eccezionali e che in particolare in Lombardia queste competenze trovano sintesi e un terreno fertile dove crescere. Grazie alle imprese che qui esprimono qualità e innovazione che devono essere sfruttate adeguatamente da chi sarà chiamato a guidare le sorti di questa straordinaria Regione. Siamo certi che una collaborazione stretta fra decisori ed esperti, un dibattito costante fra chi esprime competenze e visione e le mette a disposizione di chi governa, siano elementi fondamentali per rendere più performante il sistema energetico. Il titolo V della Costituzione conferisce alle Regioni importanti strumenti di governo sull’energia. Generazione, consumo di territorio, politiche ambientali e della mobilità, sono tematiche che incidono sullo sviluppo economico e industriale a beneficio dei consumatori, dei cittadini e della sostenibilità. Con l’incontro odierno abbiamo aperto un canale di comunicazione con chi, chiunque esso sia, guiderà nei prossimi anni la Lombardia, regione faro per le politiche energetiche in Italia. Mi auguro che possa essere stato un modo giusto per far comprendere il patrimonio di conoscenza e tecnologia che RSE, cosi come CESI possono mettere a disposizione delle Regione e di tutti gli attori con cui già oggi lavoriamo e in futuro potremo collaborare”.

RSE (Ricerca Sistema Energetico) è una società pubblica del gruppo GSE (Gestore Sistema Energetico) attiva nell’analisi, studio e ricerca applicata all’intero settore energetico. Conta circa 350 dipendenti, in grande maggioranza ricercatori e tecnici ad alta specializzazione.

I contenuti dei progetti di RSE sono le grandi sfide e le innovazioni stimolate dall’evoluzione di metodi e tecnologie per la produzione sostenibile, la distribuzione, l’utilizzo e lo stoccaggio di energia elettrica. RSE sviluppa i progetti proiettandoli in una dimensione più ampia che prevede scenari di sistema, in linea con gli obiettivi e gli indirizzi della politica energetica nazionale e i programmi energetici dell’UE.

RSE opera a favore di tutti i soggetti del mercato energetico in una logica di sistema, attraverso il Fondo per la Ricerca di Sistema (RdS). I risultati di RSE sono messi a disposizione dell’intero ambito degli stakeholder del settore energetico a favore delle imprese, degli operatori di mercato e dei cittadini. RSE attua programmi di Ricerca triennali su indicazione del Ministero dello Sviluppo Economico che sono sintesi di una visione tecnologica e di scenari evolutivi, organizza e incentiva la ricerca di base e le partnership con il settore industriale in un’ottica di sviluppo sostenibile.

La struttura organizzativa di RSE è articolata su quattro dipartimenti: TGM (Tecnologie di Generazione e Materiali), TTD (Tecnologie di Trasmissione e Distribuzione), SSE (Sviluppo dei Sistemi Energetici), SFE (Sviluppo sostenibile e Fonti Energetiche).

La significativa incidenza di progetti europei correlati alle ricerche nazionali ha consentito a esponenti di RSE di assumere responsabilità importanti in numerose iniziative a livello internazionale, quali ad esempio l’International Smart Grid Action Network (ISGAN) e Mission Innovation.

 

Per saperne di più  

Per info:
Maurizio Trezzi
Media Relation RSE tel. 347 9738060