In occasione di Ecomondo 2024, l’appuntamento dedicato all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità ambientale, che si è svolto dal 5 all’8 novembre presso la fiera di Rimini, RSE ha organizzato con il Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo il convegno intitolato “Sostenibilità e circolarità della produzione di bioenergie”.

L’evento ha posto al centro l’importanza dello sviluppo di soluzioni avanzate per la produzione di energia rinnovabile e l’ottimizzazione dei cicli di produzione delle bioenergie. Il programma ha visto una serie di interventi chiave da parte di esperti del settore, mirati a esplorare temi fondamentali per il futuro della bioenergia e la sua integrazione con modelli di economia circolare.

Al convegno, presieduto da Michele de Nigris, Direttore del Dipartimento SFE – Sviluppo Sostenibile e Fonti Energetiche, è intervenuto Franco Cotana, Amministratore Delegato di RSE, per offrire una visione introduttiva sull’importanza della sostenibilità nelle bioenergie.

Il primo intervento tecnico a cura di RSE, tenuto da Domenico Cipriano del Dipartimento Sviluppo sostenibile e Fonti Energetiche, si è focalizzato sul tema “Emissioni da biomassa: falsi miti e realtà” con un focus sui reali impatti ambientali dell’uso della biomassa, fornendo dati e analisi aggiornate.

Francesca Bazzocchi del Dipartimento Sviluppo Sistemi Energetici di RSE ha proposto una riflessione su “Decarbonizzazione del settore agroalimentare nazionale” per mettere in luce come le biomasse, attraverso strategie di decarbonizzazione, possono supportare la sostenibilità della filiera agroalimentare, riducendo l’impronta di carbonio di uno dei settori più rilevanti per l’economia italiana.

Altro contributo targato RSE è stato quello del Capo Progetto Cristina Cavicchioli, Dipartimento Sviluppo Sistemi Energetici, che ha presentato il “Progetto europeo DIVERSE”. L’iniziativa si pone l’obiettivo di integrare criteri di sostenibilità e tutela della biodiversità nella produzione bioenergetica, a supporto dello sviluppo di energy-mix low carbon nelle regioni di Spazio Alpino.

A Michele de Nigris il compito di chiudere la Sessione, consolidando le prospettive di RSE nel campo della sostenibilità e della circolarità della bioenergia.

Tutti i dettagli sull’evento sono disponibili qui.

Nella giornata del 7 novembre si è svolto anche il workshop dal titolo “Determinazione del contenuto biogenico nei combustibili ibridi ai fini del sistema ETS”, organizzato da Utilitalia, in collaborazione con RSE e Comitato Termotecnico Italiano.

A seguito della pubblicazione del Regolamento di Esecuzione della Commissione Europea 2023/2122/UE, a partire dal primo gennaio 2024 anche gli impianti di incenerimento dei rifiuti con potenza termica totale superiore ai 20 MW sono soggetti al sistema EU ETS (Emission Trading System), per il momento esclusivamente ai fini del monitoraggio, comunicazione, verifica e accreditamento delle emissioni. Ciò affinché la Commissione europea valuti, entro luglio 2026, la fattibilità di inserire a pieno gli impianti di incenerimento dei rifiuti urbani nel sistema ETS a partire dal 2028. Nel corso dell’incontro è stato dunque ripercorso il quadro normativo internazionale (standard ISO) e nazionale, fornendo una sintesi delle principali metodologie sviluppate per la determinazione del contenuto biogenico di combustibili ibridi e rifiuti.

Per RSE è intervenuto Giovanni Ciceri, Responsabile dell’Unità Servizi generali e tecnici, Qualità e Ambiente, con un approfondimento sullo stato dell’arte della determinazione del contenuto biogenico di combustibili ibridi.

Tutti i dettagli sono disponibili qui.

Numerosi anche i contributi targati RSE nell’ambito di Poster Session.