La governance energetica europea pone in primo piano il contributo che le amministrazioni e gli enti locali possono e devono dare al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità al 2020, con un attento approccio al tema del contenimento dei consumi energetici e dello sviluppo delle fonti rinnovabili.

Le Direttive 2012/27 sull’efficienza energetica, Direttiva 2010/31 sulle prestazioni energetiche degli edifici, in particolare mettono in risalto l’importante ruolo che riveste il settore civile, prevedendo che, progressivamente, le prestazioni energetiche degli edifici siano destinate ad essere sempre più performanti, sino a giungere all’auspicato obiettivo di consumo quasi zero. L’applicativo prevede l’archiviazione dei circa 12,2 milioni di edifici residenziali censiti da Istat, presenti sul territorio nazionale e di circa 1500 edifici del settore del terziario.

Esso è prevalentemente destinato alle istituzioni pubbliche che sono impegnate nella definizione di piani di programmazione energetica e che spesso hanno a disposizioni poche informazioni, spesso carenti, imprecise e che, soprattutto, nella maggior parte dei casi, non consentono di avere un approccio sistemico al problema.
L’applicativo, viceversa, consente di accorpare i dati di consumo degli edifici su base comunale, provinciale e regionale.