Impianti nucleari di Generazione III+, commercialmente maturi, sono in costruzione su vari siti in tutto il mondo e inizieranno la loro produzione tra pochi anni. Questi sono caratterizzati da una significativa innovazione tecnologica volta soprattutto a prevenire incidenti gravi e qualsiasi impatto sulla salute. Un esempio è dato dai PWR da 1600 MWe . Questi fanno uso di nuovi attuatori e sistemi di controllo digitale che consentono una maggiore flessibilità e la capacità di contribuire al controllo della frequenza primaria e funzionare in modalità load-following.

Pur rappresentando l’evoluzione di una tecnologia ben nota e collaudata, non sono ancora in servizio e studi dinamici circa il loro impatto sulla rete elettrica possono essere effettuate solamente attraverso adeguati strumenti di simulazione. Per poter affrontare l’analisi dinamica di impianti nucleari caratterizzati dalla tecnologia innovativa dei reattori di Generazione III+, RSE ha aggiornato e ampliato le librerie dei modelli del proprio software di simulazione LegoPST, e ha confermato la loro validità per la simulazione dei transitori più impegnativi come il “rifiuto di carico”, a fronte di misure sperimentali rilevate su una centrale nucleare con reattore PWR da 900 MWe di generazione precedente.

RSE ha inoltre prodotto un nuovo simulatore di un impianto nucleare con reattore PWR da 1600 MWe, analogo agli impianti in costruzione in Francia e Finlandia, con il quale è possibile valutare gli effetti asimmetrici di transitori anomali, anche se non incidentali, quali il guasto di una delle quattro pompe primarie. O analizzare il transitorio termoidraulico conseguente ad un incidente, approntata la modellazione dei sistemi di emergenza, delle relative catene di controllo e delle logiche di intervento.