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Scarlet: cavi superconduttori per una transizione energetica sostenibile

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Scarlet: cavi superconduttori per una transizione energetica sostenibile

Le reti europee stanno attraversando un processo di modernizzazione e di espansione, principalmente a causa del significativo aumento dell’energia proveniente da fonti rinnovabili con il conseguente potenziamento della generazione distribuita.

 

Sotto il coordinamento generale di SINTEF (Norvegia), il progetto Horizon Europe SCARLET (“Superconducting cables for sustainable energy transition “) coinvolge 15 partner provenienti da 7 Paesi con l’obiettivo di contribuire a questa transizione energetica attraverso la progettazione e lo sviluppo industriale di cavi SuperConduttori (SC) con lunghezze nell’ordine di grandezza dei chilometri. I cavi SC presentano infatti notevoli vantaggi rispetto alle linee aeree e ai cavi convenzionali, tra cui i più importanti sono l’elevata efficienza, le dimensioni compatte e il ridotto impatto ambientale.

 

SCARLET avrà una durata compresa tra settembre 2022 a febbraio 2027 ed è organizzato in cinque Work Packages (WP) tecnici più due WP dedicati rispettivamente alla diffusione e al coordinamento.

 

In sintesi, verranno considerati tre tipi di cavi SC. I cavi onshore basati su Superconduttori ad Alta Temperatura (SAT) collegheranno alla rete elettrica i siti remoti di generazione di energia rinnovabile terrestri, oltre a fungere da collegamento dalla costa (per gli impianti offshore) alla rete. Questo sviluppo è dovuto alla necessità di soluzioni compatte con ingombro ridotto e impatto visivo limitato.

 

I cavi SAT offshore svolgeranno la funzione di trasporto dell’energia a terra dai parchi eolici offshore. In questo caso i cavi SAT hanno il potenziale per ridurre significativamente i costi.

 

I cavi MgB2 in combinazione con il trasporto di idrogeno liquido collegheranno invece le fonti di energia rinnovabile con i porti, i sistemi di trasporto terrestre e le industrie che necessitano sia di elettricità che di idrogeno. Questa applicazione è fortemente legata al continuo sviluppo dell’idrogeno come vettore energetico e mezzo di stoccaggio.

 

Inoltre, per garantire la protezione dei sistemi in cavo, sarà sviluppato un limitatore della corrente di guasto a superconduttore (Superconducting Fault Current Limiter – SFCL). Questa è la parte in cui RSE è principalmente coinvolta con un importante contributo allo sviluppo dell’intero progetto del dispositivo SFCL sia dal punto di vista modellistico che dal punto di vista sperimentale.