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A revision of wet snow load map for the Italian power lines with a new high resolution reanalysis dataset

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A revision of wet snow load map for the Italian power lines with a new high resolution reanalysis dataset

Una revisione della mappa del carico di neve bagnata per le linee elettriche italiane è stata effettuata con un nuovo dataset di rianalisi ad alta risoluzione MERIDA interamente sviluppato da RSE. La mappatura preliminare dei carichi di manicotto attesi con un tempo di ritorno di 50 anni è stata ottenuta mediante due diversi metodi statistici che si riferiscono all’analisi degli eventi estremi, cioè il Block Maxima e il Peak over Threshold. Si sono ottenuti con le due tecniche risultai comparabili.

Negli ultimi anni, l’intensità e la frequenza delle nevicate bagnate è aumentata in tutta Italia. Spesso questi eventi nevosi provocano interruzioni elettriche prolungate dovute alla formazione di manicotti di neve su linee aeree che, in alcuni casi, hanno portato alla rottura di conduttori o delle funi di guardia, fino addirittura alla caduta dei tralicci. In questo lavoro presentiamo un nuovo dataset di rianalisi meteorologico chiamato MERIDA utilizzato per l’identificazione nel periodo 2010-2017 delle wet snow. Innanzitutto, la serie di carichi di neve è stata simulata per il periodo utilizzando la temperatura oraria, l’intensità del vento e la precipitazione di MERIDA con una risoluzione spaziale di 4 km. I carichi di neve bagnata sono stati calcolati attraverso il modello cilindrico di accrescimento del manicotto per neve bagnata (Makkonen ISO 12494: 2001) per ogni punto del dominio italiano. Alcuni studi di casi di neve bagnata rilevanti degli ultimi 15 anni sono stati analizzati e confrontati con interruzioni elettriche. Infine, la procedura per ricostruire i valori attesi dei carichi di neve è stata sviluppata allo scopo di aggiornare la normativa vigente. La ricostruzione viene effettuata attraverso l’analisi statistica relativa alla distribuzione degli eventi estremi utilizzando due metodi BMAX e POT. I risultati con le due tecniche sul territorio italiano ottenuti sono piuttosto comparabili.

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