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pubblicazioni - Memoria

Assessment of the DSGSD effects on the safety of a steel penstock

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Assessment of the DSGSD effects on the safety of a steel penstock

La memoria illustra il caso della condotta forzata di acciaio di Perrères, costruita negli anni ’40 su un pendio dove si riscontrò in seguito la presenza di una deformazione gravitativa profonda di versante (DGPV). RSE è stata incaricata di sviluppare un modello agli elementi finiti di grande dettaglio, in primo luogo per consentire la valutazione dell’attuale stato tensionale e deformazione della condotta e, in secondo luogo, per identificare possibili interventi di riabilitazione per garantire la sicurezza a lungo termine dell’infrastruttura.

Le paratoie di acciaio sono un componente essenziale di qualsiasi impianto idroelettrico e la loro sicurezza è fondamentale per il corretto funzionamento di questi sistemi. Nella maggior parte dei paesi europei, dove lo sviluppo delle centrali idroelettriche è iniziato nei primi decenni del secolo scorso, il problema dell’invecchiamento delle infrastrutture, comprese le condotte forzate, è un elemento in comune. Oltre a questo aspetto, deve essere riconsiderata la valutazione del rischio di queste infrastrutture perché è abbastanza comune il caso di impianti costruiti in territori senza insediamenti umani che sono stati progressivamente antropizzati.

A questi aspetti più generali, in alcuni casi devono essere aggiunte le criticità indotte nelle infrastrutture da fenomeni geologico-geotecnici, non identificati nella fase di progettazione e realizzazione. È il caso della condotta forzata d’acciaio di Perrères, situata in Valle d’Aosta, costruita negli anni ’40 su un pendio dove si riscontrò in seguito la presenza di una deformazione gravitativa profonda di versante (DGPV). La condotta forzata ha richiesto diversi interventi di riabilitazione strutturale. Recentemente, la società CVA, proprietaria dell’impianto, ha avviato un’intensa campagna di monitoraggio con l’installazione di sistemi integrati per rilevare l’evoluzione dei fenomeni in corso e per monitorare il comportamento della struttura. Allo stesso tempo, CVA ha affidato alla società RSE il compito di sviluppare un modello numerico agli elementi finiti di grande dettaglio al fine di consentire la valutazione dell’attuale stato tensionale deformativo del sistema. Sulla base delle misure fornite dal sistema di monitoraggio e dei possibili scenari evolutivi della GDPV, il modello numerico consentirà di determinare il comportamento della condotta e identificare possibili interventi di riabilitazione per garantire la sicurezza a lungo termine dell’infrastruttura.

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