Le linee elettriche e le centrali elettriche rappresentano infrastrutture strategiche dal punto di vista energetico. La loro futura manutenzione operativa è una sfida e i portatori di interesse sono fortemente interessati a valutare il potenziale rischio che può influire sulla loro funzionalità, soprattutto per quanto riguarda i pericoli naturali.

In Italia, i rischi geo-idrologici come alluvioni e frane rappresentano una seria minaccia per le infrastrutture elettriche. Gravi inondazioni possono influire sul funzionamento delle centrali idroelettriche poiché hanno un ruolo cruciale nel bilanciare condizioni idrologiche estreme e proteggere le aree a valle. D’altra parte, le linee elettriche possono essere colpite da frane che causano un guasto locale che può propagarsi attraverso l’intera rete elettrica.

Questo abstract descrive il nuovo concetto di modello chiamato CRHyME (Climatic Rainfall Hydrogeological Model Experiment). CRHyME è un modello spazialmente distribuito in grado di operare a scala di bacino simulando il verificarsi di alcuni rischi geo-idrologici fortemente correlati alle precipitazioni come frane superficiali e colate detritiche, quantificandone l’entità.

In questo caso, la potenziale pericolosità che può interessare un’infrastruttura elettro-energetica può essere affrontata valutando la suscettibilità da frana del territorio locale. Il modello CRHyME è stato scritto in linguaggio Python ed è stato concettualizzato per funzionare ad alta risoluzione spaziale utilizzando i database disponibili in tutto il mondo sulla morfologia, la copertura del suolo, la composizione del suolo e le proprietà idrogeologiche.

Il modello CRHyME è attualmente in fase di sviluppo. In questo lavoro, mostriamo un’applicazione del modello in cui è stata valutata la futura pericolosità geo-idrologica per le linee elettriche ad alta tensione insediate su due bacini idrografici italiani. CRHyME è stato applicato considerando tre diversi modelli climatici del programma EURO-CORDEX.

I risultati hanno evidenziato un lieve aumento del ciclo geoidrologico, in accordo con gli studi mondiali condotti nell’ambito dell’ultimo Sesto Rapporto di Valutazione dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change). Inoltre, è stata calcolata una stima della localizzazione e della frequenza temporale dei guasti alle linee elettriche indotte da frane indotte dalle piogge.

Questi risultati dovrebbero essere destinati agli stakeholder ai fini della pianificazione e della definizione delle priorità di manutenzione delle infrastrutture esposte.