La sicurezza delle condotte forzate è fondamentale per mantenere in funzione gli impianti idroelettrici. Nella maggior parte dei paesi europei – e anche in Italia – è un problema condiviso l’invecchiamento delle infrastrutture idroelettriche e dei loro componenti. Oltre a questo aspetto, la valutazione del rischio di queste infrastrutture deve essere riconsiderata tenendo conto del progressivo aumento dell’antropizzazione delle aree in cui sono eserciti questi sistemi.

In questa memoria si mette in evidenza come la modellazione numerica avanzata possa essere impiegata per analizzare diversi scenari di danno e per trovare, se necessario, le soluzioni di riabilitazione strutturale più appropriate.

I modelli numerici possono essere utilizzati anche per definire come installare sistemi di monitoraggio integrati per rilevare l’evoluzione di possibili fenomeni in atto e per monitorare il comportamento della struttura.

A questi aspetti più generali si aggiungono, in alcuni casi, le criticità indotte nelle infrastrutture da fenomeni geologico-geotecnici, non previsti in fase di progettazione e realizzazione. L’articolo presenta l’applicazione della modellazione numerica per studiare il comportamento strutturale di una condotta forzata di acciaio soggetta a una deformazione gravitazionale profonda (DSGSD).