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Distributed Resources Providing Ancillary Services: operating DSO owned storage without market interferences

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Distributed Resources Providing Ancillary Services: operating DSO owned storage without market interferences

Il documento esplora anche l’opzione in cui il DSO è autorizzato a organizzare e gestire un mercato locale per la gestione della congestione a livello di distribuzione; anche in questo caso vengono analizzati e discussi i potenziali vantaggi derivanti dallo sfruttamento delle unità di stoccaggio in conformità con le normative vigenti.

La presenza di risorse rinnovabili è in costante aumento e sta diventando una parte rilevante dell’attuale mix energetico (in alcuni paesi è superiore al 50%). Ciò influisce sulla gestione del sistema elettrico, in particolare delle reti di distribuzione in cui è installata la maggior parte delle unità di generazione rinnovabile. Inoltre, le risorse di distribuzione (non solo le energie rinnovabili) si stanno evolvendo in termini di flessibilità e di controllabilità (remota), con un elevato potenziale di fornitura di servizi ancillari di rete.

In tale scenario, gli operatori dei sistemi di distribuzione si trovano ad affrontare nuove sfide in termini di gestione e pianificazione della rete. Nuovi metodi, tra cui lo sfruttamento di nuovi tipi di asset, sono studiati e testati sempre più all’interno di progetti di ricerca e pilota. Tuttavia, l’applicazione e l’impiego di nuove tecniche su larga scala sono spesso soggetti a barriere: oltre ai costi e alle questioni tecniche, i limiti normativi rappresentano spesso il passo più importante da superare. In effetti, gli attuali quadri normativi spesso non consentono agli operatori di rete di operare asset energetici. Un’eccezione a questa regola può essere trovata se gli asset energetici (compreso lo stoccaggio dell’energia) vengono sfruttati per supportare le operazioni di rete, nella misura in cui non sono in conflitto con le attività di altri attori (ad esempio, non incidono sul bilanciamento del sistema).

Inoltre, i quadri commerciali si stanno evolvendo e, nel prossimo futuro, le risorse di distribuzione saranno in gran parte impegnate per la fornitura di servizi ancillari. In base a ciò, gli operatori delle reti di distribuzione assumeranno il ruolo di facilitatori di mercato, che consistono nella gestione/pianificazione della rete al fine di consentire agli operatori di mercato di sfruttare le flessibilità disponibili a livello di distribuzione.

Questi due scenari apparentemente contrastanti possono essere gestiti in un nuovo quadro regolatorio in cui l’operatore del sistema di distribuzione, essendo un attore neutrale del mercato, gestisce le proprie risorse energetiche in modo proattivo, utilizzandole per supportare le risorse private nel minimizzare i tagli della generazione distribuita (curtailment) e massimizzare la partecipare ai mercati dei servizi ausiliari.

Il documento analizza i potenziali vantaggi e problemi dei DSO che sfruttano le strutture di stoccaggio per la gestione della congestione nelle reti di distribuzione. I modelli di business proposti, conformi alle normative attuali, dimostrano come la gestione dei sistemi di storage può essere un’alternativa all’approccio “fit and forget”; in breve, le unità di stoccaggio possono essere utilizzate in termini di:

  • ribilanciamento della riduzione della generazione distribuita, operata in caso di gestione delle congestioni di rete;
  • trasferimento della flessibilità delle risorse private in modo inalterato al punto di accoppiamento comune tra rete di distribuzione e trasmissione senza creare distorsioni del mercato;
  • compensazione reattiva dell’alimentazione nella sottostazione primaria, quando i problemi di tensione nei bus remoti determinano l’attivazione della flessibilità di alimentazione reattiva delle risorse private.

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