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Energy poverty in a changing climate: the challenge of “hot homes”

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Energy poverty in a changing climate: the challenge of “hot homes”

Presentazione dello studio su povertà energetica e raffrescamento.

La povertà energetica è storicamente identificata come un problema di riscaldamento delle abitazioni che sorge quando le famiglie, a causa di problemi economici, non riescono a riscaldare le proprie abitazioni per raggiungere un minimo livello di comfort. Tuttavia, in un contesto di cambiamenti climatici in cui le estati sono sempre più calde e vi sono sempre più frequenti ondate di calore, la necessità di raffrescamento sta diventando cruciale, anche in termini di impatto sulla salute dei consumatori vulnerabili. È quindi necessario ridefinire il concetto di povertà energetica tenendo conto di un fabbisogno energetico sia estivo che invernale. Questo risulta particolarmente importante in quei paesi dove la varietà climatica è molto ampia, con grandi differenze di fabbisogno di riscaldamento e raffrescamento in diverse aree. Tra questi, l’Italia è un ottimo esempio, con condizioni climatiche che variano da tipologie quasi-nordafricane nelle aree meridionali a quasi-scandinave nelle aree dell’estremo settentrione. Questo studio è focalizzato sull’analisi della povertà energetica in inverno ed estate, con particolare approfondimento sull’Italia. In una prima parte si discute la definizione di fabbisogno minimo di energia e la formulazione di un indicatore di povertà energetica. Nella seconda parte, si applicano queste definizioni a 140 tipologie di abitazione in Italia e si traduce il fabbisogno in un costo minimo di approvvigionamento per ognuna di esse. Nella terza parte, si analizza l’impatto del raffrescamento sia in termini energetici che in correlazione all’acquisto e installazione di impianti di climatizzazione (per il 64% delle famiglie che ancora non ne dispongono). Infine, si mostra l’impatto del raffrescamento sul numero di utenti in povertà energetica, considerando anche le differenze tra le diverse aree e zone climatiche del paese. Tutto ciò è correlato da una discussione su come supportare i consumatori vulnerabili nella transizione energetica.cli

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