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High and low energy efficiency companies: is there a competitiveness gap? An empirical investigation on Italian manufacturing firms

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High and low energy efficiency companies: is there a competitiveness gap? An empirical investigation on Italian manufacturing firms

Il progetto InduCO (Industria – Consumo di energia – Ottimizzazione), sviluppato da RSE, si pone l’obiettivo di studiare come l’efficienza energetica possa aiutare le industrie a migliorare le prestazioni energetiche, la competitività e l’impatto ambientale. Lo studio si basa sull’analisi di oltre 2500 misure di efficienza energetica implementate dalle imprese manifatturiere italiane negli ultimi 10 anni e indaga, in questo articolo, l’impatto dell’efficienza energetica sulla performance economica e sulla competitività delle imprese.

L’efficienza energetica ha un ruolo fondamentale per raggiungere gli obiettivi strategici in tema di energia e clima, in particolare per la decarbonizzazione dell’economia, la sicurezza dell’approvvigionamento e la riduzione dei costi energetici. Tuttavia, nonostante gli innumerevoli vantaggi, il potenziale di efficienza energetica è ancora largamente inutilizzato. Il divario di efficienza energetica nel settore industriale è una questione ben nota ed è da ricondurre a diversi ostacoli tra cui il contesto economico/finanziario, la consapevolezza sui temi dell’energia, aspetti comportamentali, dimensioni dell’impresa, settore e competitività.

Una delle possibili opzioni per affrontare questi ostacoli è evidenziare in modo più efficace i cosiddetti co-benefici dell’efficienza energetica. Questo documento si concentra in particolare sui co-benefici di tipo economico, che dovrebbero essere tra i più interessanti dal punto di vista delle imprese. Lo scopo è infatti quello di indagare la correlazione tra investimenti in efficienza energetica e competitività delle imprese appartenenti a settori a media intensità energetica nel panorama manifatturiero italiano.

Sono stati scelti i settori a media intensità energetica in quanto meno studiati rispetto a quelli ad alta intensità energetica e perché la correlazione tra efficienza energetica e la competitività può essere meno ovvia e diretta.

In primo luogo, viene analizzata l’esistenza di differenze negli indici di competitività tra aziende ad alta e bassa efficienza energetica, con particolare attenzione a dove tali differenze sono più forti tra i diversi settori e all’interno della dimensione aziendale.

In secondo luogo, viene indagata la presenza di correlazioni statistiche tra l’implementazione di misure di efficienza energetica e l’aumento delle performance economiche delle imprese. Lo studio rivela una correlazione complessiva statisticamente significativa e positiva tra investimenti in efficienza energetica e competitività delle imprese. I risultati mostrati portano ad implicazioni interessanti sia per i decisori politici, che necessitano di strumenti per affrontare il divario di efficienza energetica nelle industrie a media intensità energetica, sia per i vertici aziendali, che hanno bisogno di aumentare la consapevolezza interna e la conoscenza co-benefici delle misure di efficienza energetica.

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