Cerca nel sito per parola chiave

Pubblicazioni - Articolo ISI

Inter‐comparison and validation of high‐resolution surface air temperature reanalysis fields over Italy

Pubblicazioni - Articolo ISI

Inter‐comparison and validation of high‐resolution surface air temperature reanalysis fields over Italy

Questo studio valuta la capacità delle rianalisi globali (ERA5) e regionali ad alta risoluzione, incluso il prodotto di RSE MERIDA, di riprodurre la temperatura dell’aria superficiale sull’Italia durante il periodo 1991-2020, confrontando i loro campi con un dataset osservativo specificamente grigliato per ciascuna rianalisi. Sia i valori climatologici stagionali che annuali che i record di anomalie giornaliere sono stati validati.

I dati sulla temperatura dell’aria superficiale (t2m) sono essenziali per comprendere la dinamica atmosferica e valutare gli impatti dei cambiamenti climatici. I prodotti di rianalisi, che combinano osservazioni con modelli di simulazione numerica, possono fornire set di dati consistenti e completi.

 

ERA5 rappresenta lo stato dell’arte nelle rianalisi globali e fornisce condizioni iniziali ed al contorno per rianalisi regionali a risoluzione più elevata progettate per catturare processi atmosferici su scale più fini.

 

Tuttavia, questi prodotti richiedono una validazione, soprattutto in territori ad orografia complessa come l’Italia. Questo studio analizza la capacità di diversi prodotti di rianalisi di riprodurre i campi di t2m sull’Italia durante il periodo 1991-2020. Le analisi comprendono ERA5, ERA5-Land, il MEteorological Reanalysis Italian DAtaset (MERIDA), il Copernicus European Regional ReAnalysis (CERRA) ed ERA5 REAnalysis over ITaly (VHR-REA_IT).

 

La validazione condotta riguarda sia la distribuzione spaziale dei valori climatologici stagionali e annuali di 30 anni che le misurazioni delle anomalie giornaliere.

 

Ogni rianalisi è stata confrontata con le osservazioni proiettate sui rispettivi punti griglia ed altitudini, al fine di escludere possibili distorsioni derivanti da una rappresentazione inaccurata della topografia reale. I principali risultati rivelano che i valori normali nelle rianalisi corrispondono strettamente ai valori osservati, con deviazioni tipicamente al di sotto di 1°C.

 

Tuttavia, nelle Alpi, i bias freddi invernali talvolta superano i -3°C e mostrano una relazione con l’altitudine. Deviazioni simili si verificano negli Appennini, in Sicilia e in Sardegna.

 

Al contrario, VHR-REA_IT mostra un bias caldo nella Pianura Padana, fino a +3°C in estate. Le anomalie giornaliere generalmente mostrano errori inferiori, con MERIDA che mostra la maggiore accuratezza e correlazione con i campi osservativi. Inoltre, quando si aggregano le anomalie giornaliere su scale temporali annuali, gli errori nelle anomalie diminuiscono rapidamente a <0,5°C.

 

I risultati di questo studio permettono agli utenti delle rianalisi in vari settori di ottenere una comprensione più profonda delle capacità e dei limiti dei diversi prodotti di rianalisi. La conoscenza e la caratterizzazione del bias di t2m delle rianalisi rispetto alle osservazioni possono essere cruciali quando si incorporano questi prodotti nella ricerca e nelle applicazioni pratiche.

Progetti

Commenti