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La gestione flessibile del teleriscaldamento

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La gestione flessibile del teleriscaldamento

RSE ha sviluppato un modello matematico di una rete reale di teleriscaldamento, in grado di descrivere il comportamento del sistema al variare di diversi parametri come il fabbisogno delle utenze e i profili di accensione/spegnimento dei generatori, al fine di sviluppare un sistema di gestione della rete che consenta di ottimizzare sia la produzione di calore che l’interfaccia con la rete elettrica. Il modello fornirà risposte su come architettare e gestire la rete in modo da minimizzare le perdite e i consumi di energia primaria e permetterà di ottimizzarne la conduzione nell’ottica di fornire servizi di supporto alla rete elettrica.

Nella smart city, la rete di teleriscaldamento può interagire con le altre reti energetiche, in particolar modo con la rete elettrica, consentendo, ad esempio, di assorbire i picchi di produzione tipici delle fonti energetiche rinnovabili non programmabili. Se il picco di produzione di energia elettrica avviene infatti in un momento in cui vi è scarsa richiesta, l”energia può essere trasformata in energia termica, ad esempio dalle pompe di calore presenti negli impianti che alimentano la rete di teleriscaldamento. Parte o tutta l”energia termica prodotta, in presenza di un carico termico modesto da parte delle utenze della rete,può essere immagazzinata nei serbatoi di accumulo e utilizzata in un momento in cui il carico termico è elevato.

I serbatoi di accumulo, elementi caratteristici in una centrale di teleriscaldamento, rappresentano un elemento cruciale nelle sinergie tra reti energetiche, in quanto consentono di disaccoppiare produzione e richiesta, conferendo flessibilità al sistema. Ma le reti di teleriscaldamento, normalmente alimentate anche da impianti cogenerativi, posseggono una doppia capacità di interazione flessibile con il sistema elettrico: a pari calore fornito, possono operare immettendo energia elettrica in rete (cogenerazione) o prelevandola (pompe di calore). I due assetti, entrambi energeticamente efficienti, ampliano la “banda” di possibile variazione dell”energia scambiata con la rete e determinano quindi una potenziale offerta di servizi di grande interesse, oggi sostanzialmente non sfruttata.

RSE ha sviluppato un modello matematico di una rete reale di teleriscaldamento, in grado di descrivere il comportamento del sistema al variare di diversi parametri come il fabbisogno delle utenze e i profili di accensione/spegnimento dei generatori, al fine di sviluppare un sistema di gestione della rete che consenta di ottimizzare sia la produzione di calore che l”interfaccia con la rete elettrica. Il modello fornirà risposte su come architettare e gestire la rete in modo da minimizzare le perdite e i consumi di energia primaria e permetterà di ottimizzarne la conduzione nell”ottica di fornire servizi di supporto alla rete elettrica.

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