Con la proliferazione dell’e-commerce, il settore della logistica dell’ultimo miglio è cresciuto sempre di più, evidenziando la necessità di gestire le conseguenze ambientali di questo fenomeno, soprattutto per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione delle città e migliorare la qualità della vita dei cittadini. In questo quadro, gli autori hanno effettuato una valutazione del ciclo di vita della logistica dell’ultimo miglio, per analizzare e confrontare diverse opzioni di veicoli logistici che svolgono lo stesso servizio in un contesto urbano: una cargobike elettrica a quattro ruote, un furgone elettrico, un furgone ibrido plug-in e un furgone diesel. La valutazione mostra che l’e-cargo bike ha prestazioni migliori per tutte le categorie di impatto considerate.

La seconda migliore opzione è l’e-van, mentre il furgone diesel mostra i peggiori risultati ambientali. Puntando sulla decarbonizzazione, la sostituzione di un furgone diesel con uno elettrico o con una e-cargo bike consente una riduzione rispettivamente di 173 g CO₂ eq/km e 250 g CO₂ eq/km. Risultati simili si ottengono per l’indicatore Photochemical Ozone Formation con emissioni associate di 0.18, 0.31, 0.45 e 0.49 g NMVOC eq/km rispettivamente per e-cargobike, furgoni elettrici, furgoni ibridi plug-in e furgoni diesel. Le uniche eccezioni sono le categorie di impatto Human Health, Acidification and Respiratory Inorganics, per le quali il furgone ibrido plug-in ha le prestazioni peggiori, e Resource use, Mineral and Metals per le quali il furgone elettrico ha le prestazioni peggiori.