I mercati della flessibilità locale (LMF) offrono opportunità sia ai gestori di rete di distribuzione (DSO) sia alle risorse energetiche distribuite (DER), consentendo ai primi di gestire la rete garantendo la sicurezza dell’approvvigionamento e ai secondi di aumentare i ricavi. Questo studio analizza i mercati pilota della flessibilità locale in Italia, che adottano uno schema di pagamento ibrido che combina pagamenti per capacità e attivazione dell’energia.

Esamina come i DSO dovrebbero definire strategicamente le gare di mercato per l’approvvigionamento di risorse flessibili basandosi sulle previsioni di carico e considerando l’impatto dell’incertezza associata nel processo decisionale. L’obiettivo è minimizzare il costo totale atteso, composto dalla somma dei pagamenti per capacità, dei costi per l’energia attivata e del valore del carico perso atteso, cercando così un equilibrio tra l’efficienza dei costi delle risorse e l’adeguatezza della rete.

Lo studio mette inoltre in evidenza le potenzialità e le barriere per le autorità di regolazione nazionali nell’imposizione di tetti ai prezzi e sottolinea l’importanza di comprendere e ottimizzare il processo di approvvigionamento man mano che i mercati della flessibilità locale si espandono.