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Valuing the Social Cost of Carbon:Do economists really care about climate change?

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Valuing the Social Cost of Carbon:Do economists really care about climate change?

La finalità dell’articolo è di analizzare la letteratura scientifica dell’ultimo decennio sul costo sociale del carbonio per identificare e discutere i migliori valori che rappresentano i costi esterni delle emissioni di CO2, calcolati con un approccio di valutazione dei danni, da utilizzare nell’analisi costi-benefici e in altre applicazioni dei costi esterni, come l’analisi ambientale del ciclo di vita (LCA).

Il costo sociale del carbonio rappresenta il valore attuale dei danni globali del cambiamento climatico attribuibili all’emissione di una tonnellata aggiuntiva di anidride carbonica nell’atmosfera. La misurazione della SCC è fondamentale nella transizione verso un’economia a zero emissioni nette perché consente di bilanciare i costi degli investimenti necessari per la decarbonizzazione con i loro benefici in termini di danni climatici evitati.

 

L’articolo sviluppa e applica un metodo per identificare le migliori stime di SCC, che parte da rassegne di studi condotte all’interno di processi istituzionali (IPCC, OCSE, organismi del Governo degli Stati Uniti), per poi analizzare le rassegne effettuate in ambito accademico o di ricerca, e solo alla fine approfondisce studi accademici selezionati che forniscono stime originali del SCC.

 

Il metodo ha consentito di identificare e discutere una stima robusta, anche se conservativa, del costo sociale del carbonio per le emissioni nel periodo 2020-2050, recentemente elaborata dalla Environmental Protection Agency (EPA) degli Stati Uniti, che può essere usata in tutto il mondo, ad esempio per aggiornare i valori di riferimento per i costi esterni delle emissioni di CO2 raccomandati dal manuale comunitario Handbook on external cost of transport.

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