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rapporti - Deliverable

1.1.1.3-Configurazioni impiantistiche e procedure operative di impianto correlate con l’esercizio flessibile.

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1.1.1.3-Configurazioni impiantistiche e procedure operative di impianto correlate con l’esercizio flessibile.

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:27 pm

Il ciclo combinato alimentato a gas rappresenta la soluzione energeticamente più efficiente per la generazione termoelettrica di taglia medio – grande. In Italia, anche a causa del ridotto impiego di combustibili “poveri”, il ruolo di tali impianti è finora stato quello di produzione di base. Tuttavia le previsioni di crescita del costo dei combustibili (il divario di costo tra gas e carbone con ogni probabilità continuerà a crescere nei prossimi decenni) e l’installazione di nuovi cicli combinati evoluti nelle prestazioni stanno portando ad una situazione in cui la flessibilità tende ad essere un requisito importante. Questo scenario è considerato ancor più realistico in prospettiva futura, per cui nel presente Rapporto si è esaminato sia il caso di impianti esistenti che il caso di impianti nuovi. La prima parte del Rapporto illustra le ragioni per cui nell’attuale parco elettrico italiano viene sempre più evidenziandosi l’esigenza di un esercizio flessibile nei cicli combinati, vengono inoltre individuati i principali fattori limitanti l’esercizio flessibile ed i costi ad esso associati in termini di consumo di vita delle macchine. Successivamente vengono riprese e sviluppate alcune soluzioni per rendere maggiormente flessibili i cicli combinati, distinguendo il caso di impianti nuovi dal caso di impianti esistenti. Per gli impianti nuovi sono evidentemente possibili diversi accorgimenti per raggiungere lo scopo, a partire da configurazioni impiantistiche intrinsecamente più flessibili. Vengono inoltre riportate soluzioni disponibili per incrementare la potenza del ciclo nelle ore di maggior richiesta di energia elettrica (post combustione e wet compression), in molti casi implementabili anche per impianti esistenti. Si espongono anche delle linee guida per l’ottimizzazione del sistema di automazione e controllo. In Allegato è riportata una disamina dello stato dell’arte dei sistemi di monitoraggio delle prestazioni impiantistiche e l’ illustrazione di criteri informatori per la realizzazione di un sistema per il controllo e la diagnostica di un generatore di vapore a recupero. Nel caso di impianti esistenti viene fornito un esempio al fine di inquadrare la dimensione del problema in esame, stimando l’effetto della gestione flessibile sul flusso di cassa di un tipico impianto a ciclo combinato. Si è fatta l’ipotesi di gestire un impianto con accensione e spegnimento quotidiano, determinando le conseguenze sui costi di manutenzione e sulla vita utile delle macchine, confrontando i risultati con il caso di impianto gestito con un numero di fermate annuali non superiore alla cinquantina. I costi legati all’esercizio flessibile risultano in effetti di non facile valutazione: viene quindi descritta una metodologia avanzata per la valutazione dei costi associati all’esercizio flessibile; tale aspetto risulta spesso di difficile previsione. Una certa attenzione viene dedicata anche alle emissioni di inquinanti durante i transitori poiché la loro concentrazione evolve secondo dinamiche difficilmente controllabili quando la turbina a gas lavora a basso

carico. In un contesto in cui le emissioni totali di inquinanti nell’arco dell’anno assume sempre maggiore importanza, questo aspetto può costituire un criterio di decisione gestionale di un certo peso.

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