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rapporti - Deliverable

1.2.2.2-Analisi termomeccaniche di componenti critici di turbine a gas per la valutazione degli effetti della presenza di barriere termiche.

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1.2.2.2-Analisi termomeccaniche di componenti critici di turbine a gas per la valutazione degli effetti della presenza di barriere termiche.

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:27 pm

Allo stato attuale i metodi più utilizzati per limitare le temperature di esercizio delle parti calde di componenti di turbine a gas sono il rivestimento con barriere termiche a base ceramica e il film cooling. Per valutare l’influenza del primo accorgimento, è stata scelta la pala di primo stadio di una macchina, non di ultima generazione ma ampiamente diffusa sul territorio nazionale e che aveva già presentato problemi di mortalità precoce. In questo lavoro è confrontato, attraverso simulazioni numeriche agli elementi finiti in ambito fluidodinamico e termomeccanico, il comportamento di una pala di primo stadio di una turbina a gas sia in presenza che in assenza della barriera termica (rivestimento di zirconia stabilizzata con ittria). Le simulazioni fluidodinamiche, data la loro pesantezza, sono state condotte solo nell’ipotesi stazionaria; i dati nelle condizioni transitorie sono stati desunti da quelli stazionari scalandoli in proporzione ai valori assunti dai parametri del gas in ingresso. Inoltre, lo spessore del rivestimento, in prima ipotesi, non è stato ritenuto sufficiente ad alterare in modo significativo il campo aerodinamico calcolato nel caso della pala senza barriera termica. Le analisi termomeccaniche sono state svolte invece nell’ipotesi transitoria, tenendo conto delle inerzie termiche nel calcolo delle distribuzioni di temperature e del comportamento visco-plastico del materiale metallico nel calcolo della risposta meccanica. I risultati delle analisi termiche mostrano che la parte metallica del componente opera a temperature notevolmente più basse (90÷110 °C sul bordo d’attacco) in presenza della barriera termica. Inoltre, data la bassa conducibilità di quest’ultima, vengono ridotti i gradienti spaziali della temperatura nel metallo base con le conseguenti riduzioni delle sollecitazioni e delle deformazioni. Complessivamente il consumo di vita del componente in presenza della barriera termica risulta essere più basso, sia dal punto di vista dello scorrimento viscoso che da quello della fatica a basso numero di cicli. I valori quantitativi desunti dallo studio verranno utilizzati per aggiornare il sistema LMS (Life Management System) messo a punto nel primo triennio di RdS.

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