La complessità dei meccanismi che portano al distacco delle barriere termiche è molto grande, come risulta dalla prima parte di questo rapporto in cui si descrivono i singoli meccanismi di evoluzione, in modo ove possibile quantitativo. Di conseguenza benchè i criteri di fine vita siano ormai abbastanza definiti e ci sia una vasta letteratura che cerca di formulare modelli di previsione di vita delle barriere ceramiche, si ritiene ancora prematuro pensare alla possibilità di individuare un modello generalemente applicabile ad un’intera classe di rivestimenti con TBC (APS piuttosto che EB-PVD). Ciononostante vengono presentate alcune formule semplificate che possono costituire un punto di partenza importante per effettuare applicazioni ad esempi reali, sia di campioni di laboratorio che di componenti eserciti, a patto di riuscire a stimare correttamente l’ordine di grandezza del ciclo di deformazione applicato localmente. Tecniche non distruttive come la piezospettroscopia possono risultare di grande utilità in questo contesto. Sono stati individuati i modelli quantitativi dei singoli meccanismi di degrado e un gruppo di formule semplificate che potrà essere inserito nel sistema LMS (life management system) per la previsione della vita spesa di componenti di turbine a gas, specifico per il caso di componenti rivestiti con barriera termica. Lo studio effettuato sulle prove sperimentali condotte ha inoltre consentito l’estensione al caso dei bond coat con Re del software di previsione di vita di tali rivestimenti; inoltre esso è in grado di ricavare dalla misura ottenuta con la tecnica di controllo non distruttivo F-SECT la temperatura media effettiva a cui è stata esposta la zona del componente esercito misurata