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rapporti - Deliverable

1.5.2.1-Analisi dei diversi aspetti legati alla formazione di particolato e Voc nella combustione di gas naturale

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1.5.2.1-Analisi dei diversi aspetti legati alla formazione di particolato e Voc nella combustione di gas naturale

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:46 pm

Il rapporto presenta una indagine di carattere prevalentemente bibliografico riguardante la formazione di particolato e VOC (composti organici volatili) nei processi di combustione del gas naturale. L’indagine prende in considerazione diversi aspetti del problema, quali: i meccanismi di formazione del particolato, il quadro di riferimento normativo e le tecniche di caratterizzazione del particolato. Questa indagine intende essere propedeutica allo svolgimento di attività di tipo sperimentale finalizzate alla caratterizzazione delle varie fasi del processo di combustione del gas naturale e alla messa a punto di tecniche innovative per la diagnostica di tale processo. La comprensione dei meccanismi di formazione degli aerosol nei processi di combustione possono infatti essere un elemento fortemente strategico al fine di riuscire ad intervenire sul processo di combustione in modo da ridurre le emissioni di inquinanti in atmosfera. Per quanto riguarda il particolato fine proveniente da sorgenti di combustione, lo studio svolto mette in evidenza che alla formazione del particolato è associata la formazione di classi di composti organici che spaziano in un ampio range di volatilità e le cui proporzioni relative dipendono fortemente sia dal tipo di combustibile utilizzato sia dalle condizioni di processo. Una frazione di questi composti viene direttamente adsorbita e trasportata dal particolato stesso mentre un’altra frazione, che viene emessa in fase gassosa (VOC), può rimanere tale o subire diversi altri processi (quali condensazione, adsorbimento su altro particolato, reazioni chimiche che ne modificano la struttura, ecc.) Per quanto riguarda l’indagine sulle tecniche di misura del particolato viene messo in evidenza che al momento non esiste una procedura comunemente accettata e certificata per la caratterizzazione del particolato di diametro inferiore a 0.1 µm. Le principali difficoltà derivano dalla non uniformità dei metodi di preparazione del campione e dalla diversità delle tecniche di misura. Numerosi sono attualmente gli esperimenti in corso in diverse parti del mondo per confrontare le varie tecniche sviluppate ed individuarne le più affidabili.

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