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Progetto P3 “Collaborazioni internazionali e sviluppo competenze in materia nucleare” – Documento di sintesi dell’attività 2010

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Progetto P3 “Collaborazioni internazionali e sviluppo competenze in materia nucleare” – Documento di sintesi dell’attività 2010

Il presente Rapporto si riferisce alle attività di ricerca svolte nel periodo Gennaio 2010÷Marzo 2011 nel Progetto “Collaborazioni internazionali e sviluppo competenze in materia nucleare” dell’Area “Governo, Gestione e Sviluppo del Sistema Elettrico Nazionale”, una delle tre Aree di ricerca definite nell’Accordo di Programma triennale tra il Ministero dello Sviluppo Economico ed ERSE S.p.A. stipulato il 30 luglio 2009. Gli obiettivi e l’articolazione del progetto sono descritti nel documento “Piano Annuale di Realizzazione 2010” prot. RSE 10004429 (Novembre 2010). In base a dati di letteratura pubblica, elaborati nel Gruppo di Lavoro “Mille600” (ENEA, RSE, Università) sono state eseguite simulazioni del nocciolo di un reattore di grande potenza di III Generazione con il codice CASMO-SIMULATE. I risultati ottenuti sono il presupposto per simulazioni integrate (neutronica- termoidraulica-sistemi di controllo) mediante il codice LEGO-PST. Parallelamente, in ambiente LEGO-PST è stato costruito un simulatore completo di un impianto PWR esistente, con validazione dei modelli in base a dati operativi reali. Una volta allineato con le caratteristiche degli impianti di ultima generazione, il simulatore consentirà di studiarne il comportamento in situazioni stazionarie, transitorie e incidentali; potrà essere impiegato per la messa a punto dei sistemi di controllo e per lo studio delle tipiche manovre operative. RSE ha partecipato, assieme a qualificati centri internazionali (fra cui AREVA, IRSN, VTT, FZJ, GRS) ad un benchmark sulla simulazione di incidenti severi. Lo scenario incidentale riguarda un tipico PWR e corrisponde ad uno Small Break LOCA seguito dalla perdita del secondario. RSE ha utilizzato il codice statunitense MELCOR e il proprio codice ECART, ottenendo risultati del tutto in linea con quelli dei più qualificati partners. Per quanto riguarda i reattori di IV Generazione, l’attenzione si è focalizzata sui reattori refrigerati a metalli liquidi, che meglio di altri sembrano poter raggiungere gli obiettivi strategici della IV Generazione (autofertilizzazione, bruciamento delle scorie). Sono state eseguite simulazioni di noccioli veloci, con il principale scopo di verificare la fattibilità del bruciamento degli attinidi. In base ai risultati, tale possibilità appare percorribile. Sono state infine avviate sperimentazioni di base su uno dei problemi di sicurezza più critici di questi reattori: gli incendi da sodio.

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