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rapporti - Rapporto di Sintesi

Progetto “Evoluzione e sviluppo delle reti di trasmissione” – Attività 2016

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Progetto “Evoluzione e sviluppo delle reti di trasmissione” – Attività 2016

Per sostenere le attuali politiche europee, occorre promuovere lo sviluppo di una infrastruttura di rete pan-europea in grado di facilitare gli scambi e l’immissione di energia in rete, anche da luoghi remoti rispetto ai centri di consumo, di integrare nuove tecnologie, anche da fonti rinnovabili, e di favorire la transizione verso un mercato unico europeo per l’energia elettrica.

Lo Strategic Energy Technology Plan (SET-Plan) costituisce il driver tecnologico della politica energetica europea con il compito di promuovere e attuare il processo di transizione verso un sistema energetico a basse emissioni di carbonio, sicuro e competitivo. Tale transizione deve avvenire nell’ambito di cinque domini, strettamente correlati tra loro, ritenuti strategici per l’Energy Union: security, solidarity and trust; a fully integrated internal energy market; energy efficiency; decarbonising the economy; research, innovation and competitiveness.

In questo processo di transizione, l’evoluzione e lo sviluppo delle infrastrutture energetiche figurano tra le priorità dell’agenda energetica europea. Per garantire l’affidabilità degli approvvigionamenti in ciascun Paese europeo e creare un mercato comunitario dell’energia, è infatti indispensabile una pianificazione ottimale, e soprattutto coordinata, degli investimenti necessari per adeguare, migliorare e sviluppare l’attuale rete di trasmissione. In questa fase è altresì importante sfruttare le varie tecnologie innovative, già disponibili o in sviluppo, per facilitare l’integrazione in rete dell’energia prodotta da fonti rinnovabili non programmabili e potenziare le interconnessioni tra i Paesi. In quest’ultimo caso, la Commissione Europea ha richiesto nell’Energy Union Package una rapida attuazione di tutte le misure necessarie per raggiungere in ciascun Stato membro i target minimi di interconnessione al 2020 e 2030 (rispettivamente pari al 10% e 15% della capacità produttiva installata). Allo stato attuale l’Italia è uno degli otto Paesi della Comunità Europea che non soddisfa tali obiettivi.

Questo panorama fa da sfondo alle attività svolte in questo Progetto.

Per valutare, in modo preciso e congruo, l’impatto dell’espansione della rete di trasmissione in termini economici, affidabilistici e di sicurezza del sistema, si stanno sviluppando strumenti di simulazione sufficientemente robusti per analizzare reti di dimensioni realistiche e sufficientemente flessibili per integrare in modo adeguato le tecnologie innovative e valutarne l’efficacia.

Nel contempo, la pianificazione della rete deve anche approfondire gli aspetti sociali e ambientali perché spesso accade che i progetti siano ostacolati maggiormente da forti opposizioni locali anziché limiti tecnologici. Per accelerare gli iter autorizzativi, il Progetto ha proposto e validato nell’ambito del Progetto Europeo INSPIRE-Grid un approccio multidisciplinare, che coniuga lo sviluppo di strumenti di supporto alle decisioni con lo studio dei processi che facilitano il coinvolgimento degli stakeholder.

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