Il collegamento HVDC tri-terminale SA.CO.I.2 (Sardegna – Corsica – Italia continentale) attualmente è ben oltre il limite atteso di fine vita. Il suo rifacimento costituisce un interessante caso di studio, per il quale definire soluzioni tecniche e metodologie di valutazione, che possono essere in parte generalizzate ad altri collegamenti HVDC bi- e multi-terminali.

In base all’esperienza acquisita nell’ambito del triennio 2015-2017 e della Demo 3 del progetto EU Best Paths, è proposta una sintesi riguardante le principali soluzioni di controllo sviluppate per i convertitori e alcuni aspetti relativi all’isolamento delle linee aeree in corrente continua. È trattata, in particolare, la tecnologia di conversione a tensione impressa VSC (Voltage source Converter) con dedicate funzioni di controllo finalizzate a garantire servizi quali la regolazione convenzionale (lenta) e rapida di frequenza, l’inerzia sintetica, la regolazione di tensione AC, il superamento dei buchi di tensione derivanti da cortocircuiti AC e il supporto alla riaccensione a seguito di black-out. Sono inoltre richiamati, per situazioni previsionali basate su scenari definiti da ENTSO-E, i benefici tecnico-economici che possono derivare dal nuovo SA.CO.I., soprattutto in termini di efficienza del mercato elettrico (Socio-Economic Welfare) e, a seconda dello scenario, in termini di integrazione delle generazioni rinnovabili e riduzione di emissioni di CO2.

Nel periodo di riferimento, alla luce degli sviluppi previsti dalla Strategia Energetica Nazionale (SEN) al 2030 in cui si presuppone il phase-out degli impianti di generazione a carbone, è stata condotta una nuova analisi dei benefici tecnico-economici associati al rifacimento del SA.CO.I., mediante l’utilizzo dello strumento di ottimizzazione MTSIM sviluppato da RSE, basato su calcoli di Optimal Power Flow multiorario. L’analisi ha confermato che il nuovo SA.CO.I. sarebbe profittevole in termini di Socio-Economic Welfare, di integrazione delle fonti rinnovabili e di riduzione delle emissioni di CO2.

Sulla base delle simulazioni di mercato elettrico condotte con MTSIM, è stata verificata l’adeguatezza del sistema sardo in merito alla copertura del fabbisogno di riserva di potenza. Tale verifica è stata condotta tramite il confronto orario tra i requisiti posti dal sistema sardo e i margini di regolazione disponibili. L’elevato contributo del SA.CO.I. alla costituzione dei margini di riserva si è dimostrato cruciale nell’eventualità che in Sardegna non siano realizzati nuovi grandi sistemi di accumulo.