I sistemi elettrici stanno affrontando l’evoluzione indotta dal graduale avvicendamento della generazione convenzionale (a combustibili fossili) con la generazione da fonti rinnovabili. Ciò accresce l’esigenza di riserva di energia per garantire la stabilità di frequenza, la risoluzione delle congestioni, la regolazione di tensione e la qualità dell’energia. Allo stesso tempo, nuove tipologie di risorse si stanno affacciando al mondo dei servizi ancillari, tra cui la domanda flessibile e i sistemi di accumulo connessi alla rete di distribuzione. Queste risorse potrebbero essere potenzialmente disponibili per fornire servizi di rete significativi nella misura in cui sono efficacemente aggregate. Per ottenere ciò, i ruoli e le funzioni dei gestori dei sistemi di trasmissione (TSO), i gestori dei sistemi di distribuzione (DSO) e gli aggregatori devono essere ridefiniti, così come l’organizzazione dei mercati dell’elettricità in tempo reale.

Questi aspetti sono i principali punti di indagine di due importanti progetti di ricerca: SmartNet e EU-SysFlex.

SmartNet confronta cinque diversi schemi di coordinamento TSO-DSO e diverse architetture di mercato al fine di identificare quale struttura potrebbe fornire il miglior compromesso tra costi e benefici per il sistema. A questo scopo è stata creata una piattaforma di simulazione dedicata per valutare i tre contesti nazionali considerati all’interno del progetto: Italia, Danimarca e Spagna. Nel periodo di riferimento, è stata prodotta la prima serie di risultati delle simulazioni e dell’analisi costi-benefici, il cui studio ha consentito di dedurre molte informazioni sulle prestazioni di ogni schema di coordinamento TSO-DSO.

L’obiettivo generale di EU-SysFlex consiste nel garantire un livello efficiente e sufficiente di servizi di sistema per scenari caratterizzati da elevata penetrazione di generazione rinnovabile, in cui i soggetti sono chiamati a garantire il livello standard di resilienza che i consumatori e la società pretendono dal sistema elettrico europeo. L’attività principale svolta da RSE nel periodo di riferimento consiste nell’analisi dei processi di business e di sistema relativi al dimostratore italiano, formalizzati sotto forma di Use Cases secondo la metodologia IEC 62559. Di questi processi sono state analizzate anche le implicazioni sul quadro normativo e di mercato focalizzandosi, in particolare, sul procurement locale delle flessibilità da parte dei DSO.