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rapporti - Rapporto di Sintesi

Progetto “Componenti e apparati per le reti” – Attività 2018

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Progetto “Componenti e apparati per le reti” – Attività 2018

Il presente documento riporta una sintesi dei principali risultati delle attività svolte nel Piano Annuale di Realizzazione (PAR) 2018 del progetto “Componenti e apparati per le reti”.L’obiettivo generale del progetto è l’effettuazione di ricerche, a carattere fortemente sperimentale, volte allo studio, realizzazione e sperimentazione di nuovi materiali, in grado di migliorare in modo significativo le prestazioni di componenti e apparati della rete di trasmissione.

Con riferimento allo studio, realizzazione e sperimentazione di nuovi materiali, in grado di migliorare in modo significativo le prestazioni di componenti e apparati della rete di trasmissione, nel presente Rapporto si riportano in sintesi le attività relative all’annualità 2018.
La descrizione delle attività di ricerca è preceduta da una parte introduttiva dove si riportano i principali programmi di ricerca nazionali e internazionali, e i principali obiettivi del progetto triennale, cui seguono i capitoli con la descrizione delle attività svolte. In essi, dopo un breve riassunto dell’attività svolta nel precedente PAR, si riportano i principali risultati, gli obiettivi e le motivazioni dell’attività annuale, nonché le fasi di sviluppo della stessa e. Segue poi una breve descrizione delle attività svolte nei gruppi di lavoro di ricerca e normazione a livello nazionale e internazionale.
Segue la descrizione del lavoro specifico svolto nel PAR 2018 che ha considerato le seguenti attività:

  • Studio e miglioramento dei processi di realizzazione e applicazione di trattamenti con particolare attenzione a processi praticabili industrialmente. Attività svolta in collaborazione con TERNA e con aziende costruttrici di conduttori. Par. 2.1
  • Studio, realizzazione e caratterizzazione in laboratorio di trattamenti e ricoprimenti superficiali con proprietà anti-ghiaccio su campioni di alluminio e sue leghe. Par. 2.1
  • Studio dell’effetto della rugosità superficiale su idrofobicità e icefobicità: caratterizzazione e comparazione di diversi processi superficiali. Par. 2.1
  • Studio della crescita di ossidi propedeutici ai trattamenti ice-fobici, con individuazione dei tempo ottimali per l’ottenimento delle migliori caratteristiche di idrofobicità. Par. 2.1
  • Messa a punto di tecniche per la misura dell’angolo di contatto di acqua sulle superfici trattate alle basse temperature. Par. 2.1
  • Studio e applicazione di rivestimenti a isolatori in vetro per prove outdoor. Par. 2.1
  • Potenziamento della stazione WILD di Vinadio per aumentare la capacità di test di conduttori ice-fobici in vista della campagna di misura dell’inverno 2018-2019. Par. 2.2
  • Test indoor presso camere climatiche in grado di produrre neve umida artificiale. Par. 2.2
  • Sperimentazione di tecniche diagnostiche su isolatori prelevati dall’esercizio al fine di verificare la rilevabilità di diverse possibili tipologie di difetti dei materiali. Par. 2.3
  • Continuazione delle caratterizzazioni dei conduttori con nuclei compositi (a supporto del progetto Best Paths), con la revisione finale dei protocolli e l’effettuazione della prova di installazione in campo in oggetto presso il campo prova di Bertignano (di Terna). Par. 2.4
  • Stato dell’arte sull’analisi delle sollecitazioni meccaniche di origine termica nei nastri SAT 2G “coated conductors”, quando vengono assemblati con materiali differenti per realizzare i dispositivi. Par. 3.1
  • Progettazione, realizzazione e verifica sperimentale nel Laboratorio Superconduttori di un avvolgimento SAT da 100 m, della taglia reale per un prototipo SFCL, con misure di corrente critica e iniezione di correnti AC per la valutazione delle perdite AC. Par. 3.2
  • Sperimentazioni e analisi su nastri SAT innovativi 2G a base di YBCO e GdBCO e relativi avvolgimenti nell’ambito del progetto FASTGRID. Par. 3.3
  • Studio e modellistica per la valutazione quantitativa dei fenomeni di scambio termico attraverso gli involucri dei criostati, con particolare riferimenti alle complesse strutture isolanti del tipo MLI (Multi Layer Insulation). Par. 3.4
  • Estensione, impiegando i modelli sviluppati, dell’analisi termo-fluidodinamica per criostati a doppia camera che impiegano differenti coppie di fluidi rispetto ai casi “azoto-elio” già studiati. Par. 3.4

L’azione di diffusione delle conoscenze si è esercitata in modo continuo attraverso la pubblicazione di articoli e presentazioni a convegni, per i dettagli si rimanda al capitolo conclusivo.

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