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rapporti - Deliverable

Sperimentazione di un impianto prototipale di abbattimento combinato particolato/NOx

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Sperimentazione di un impianto prototipale di abbattimento combinato particolato/NOx

Il rapporto descrive i risultati della campagna sperimentale effettuata su un impianto pilota presso una centrale termica alimentata a biomassa legnosa per validare una tecnologia innovativa sviluppata da RSE. La tecnologia consente di abbattere, simultaneamente ed in un unico apparato, sia gli ossidi di azoto (NOx) che il particolato di combustione, grazie all’integrazione del processo di rimozione degli NOx all’interno di un sistema di filtrazione del particolato in cui il catalizzatore DeNOx-SCR è collocato in idonei cestelli posti all’interno delle maniche filtranti in tessuto.

La principale criticità per il funzionamento ecocompatibile degli impianti alimentati a biomasse legnose è rappresenta dall’emissione di polveri fini e di ossidi di azoto (NOx) [1]. Un abbattimento del 99% del particolato, anche molto fine e con diametro anche al di sotto dei 10 μm, è conseguito attraverso l’adozione di filtri a maniche. Ugualmente, la formazione degli NOx può essere significativamente ridotta mediante i cosiddetti “interventi secondari di denitrificazione” come ad esempio la SCR (Selective Catalytic Reduction), già applicata su larga scala, che prevede l’iniezione di ammoniaca nei fumi in uscita dalla caldaia: l’ammoniaca reagisce a temperature di circa 300÷400°C con gli NOx, presenti nei gas di combustione, per ridurli ad azoto molecolare ed acqua in presenza di un catalizzatore alloggiato in un apposito reattore. L’applicazione separata di filtri a manica ed SCR potrebbe risultare non percorribile nel caso di impianti di media taglia, sia per gli elevati costi di investimento e di gestione che per l’ingombro delle apparecchiature. Grazie all’impiego di catalizzatori granulari efficienti anche a temperature dell’ordine di 140 °C, RSE ha dimostrato la possibilità di integrare, senza ingombri aggiuntivi, le due tecniche all’interno dei filtri a manica preesistenti e già installati che necessiteranno di un adeguamento realizzabile con modifiche di rapida esecuzione e di costo contenuto. Tale accorgimento, rispetto alla tradizionale soluzione con apparati separati, ha tempi di installazione molto contenuti e offre il vantaggio dell’estrema compattezza del sistema di abbattimento integrato, comportando un risparmio di spazio e una riduzione dei costi d’investimento e manutenzione. Va sottolineato che questa soluzione, che consente di abbattere gli NOx a temperature di 140 °C, determina un significativo incremento di efficienza energetica rispetto allo stato dell’arte, in quanto i processi convenzionali richiedono temperature dei fumi tra i 320 e i 350 °C, con perdite di calore al camino più che doppie.

Nella Linea LA1.3, la tecnologia sviluppata è stata provata in condizioni di esercizio reale attraverso un impianto pilota per l’abbattimento combinato e simultaneo di particolato di combustione e NOx installato presso una centrale termica alimentata a biomassa della società TCVVV. I risultati dimostrano che, operando ad una temperatura di esercizio di 140 °C ed una portata fumi da combustione di biomasse di 25 Nm3/h, la tecnologia è in grado di realizzare un’efficienza di rimozione degli NOx sino al 93% ed un abbattimento del particolato di combustione sino a PM2,5 superiore al 99%. Alla luce delle positive indicazioni fornite dalla sperimentazione in campo, TCVVV. sta attualmente progettando la prima applicazione in piena scala della tecnologia che comporterà l’adattamento del filtro a manica operativo a valle della caldaia della propria centrale di Sondalo.

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