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Studio delle problematiche relative all’utilizzo di miscele gas naturale-idrogeno nel contesto attuale italiano

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Studio delle problematiche relative all’utilizzo di miscele gas naturale-idrogeno nel contesto attuale italiano

Il rapporto analizza le criticità relative all’immissione di idrogeno nel sistema gas nella prospettiva di utilizzare le sue infrastrutture ed il vettore idrogeno per accumulare energia in eccesso da fonti rinnovabili non programmabili. Sono inoltre descritte le azioni intraprese per la sperimentazione di dispositivi a gas alimentati con gas naturale e idrogeno, e quelle a supporto di Istituzioni, Autorità ed Enti Normatori per superare le barriere alla diffusione dei cosiddetti gas rinnovabili.

L’accumulo di energia in eccesso da fonti rinnovabili non programmabili nelle infrastrutture esistenti del gas naturale, utilizzando come vettore l’idrogeno prodotto per elettrolisi, è un’opzione di grande interesse a livello nazionale ed internazionale e va nella direzione di una progressiva sostituzione del gas naturale di origine fossile con gas cosiddetti rinnovabili. Le proprietà chimico – fisiche dell’idrogeno sono tuttavia profondamente diverse da quelle del metano e degli altri idrocarburi che costituiscono la miscela nota come “gas naturale” e la sua immissione in rete in frazioni crescenti va attentamente valutata. Il rapporto presenta una rassegna delle possibili criticità che ne derivano, per le infrastrutture del gas e per gli utenti finali. L’esame della letteratura ha permesso di individuate alcune problematiche sulle quali sono necessari approfondimenti e che saranno oggetto di ulteriori studi da parte di RSE, anche a carattere sperimentale.

A livello di infrastrutture di rete, gli esperti sono riluttanti nel definire un limite massimo ammissibile per l’idrogeno nel gas che viene temporaneamente iniettato ed accumulato negli stoccaggi sotterranei per i numerosi processi biotici e abiotici che possono aver luogo nel sottosuolo. In questo rapporto sono descritti ed analizzati in particolare i processi di natura microbiologica che possono avere un impatto, anche negativo, sull’accumulo sotterraneo di miscele di gas naturale e idrogeno. A livello di utenze sono state individuate barriere di natura normativa e tecnica per i veicoli a gas e per il parco di (co)generazione di potenza. Su quest’ultimo aspetto si è concentrata l’attenzione in vista della sperimentazione in RSE di piccoli dispositivi a gas per tempi medio-lunghi, anche con miscele di gas naturale a contenuto variabile di idrogeno, monitorandone le prestazioni energetiche ed ambientali.

Sono stati avviati contatti con un costruttore di motori cogenerativi e con fornitori dell’apparecchiatura necessaria ad allestire la stazione di prova. La sperimentazione ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo di una nuova generazione di dispositivi idonei a funzionare correttamente anche con frazioni crescenti di idrogeno in rete. Sono infine descritte le azioni svolte all’interno dei numerosi tavoli tecnici ai quali RSE partecipa, a supporto di Istituzioni, Autorità ed Enti Normatori, in vista di una sempre maggior diffusione in Italia dei cosiddetti gas rinnovabili.

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